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Attrazione, i difetti che fanno innamorare

Siamo comunemente portati a celare i difetti e a pensare che mascherare i punti deboli sia la strategia migliore per conquistare un potenziale [i]partner[/i], e se così non dovesse essere? Se fossero proprio questi a renderci unici e speciali agli occhi di un’altra persona? Il club per single di Eliana Monti, specializzato nella ricerca del partner, ha stilato una lista di consigli per trasformare le imperfezioni fisiche e caratteriali in alleati preziosi, capaci di sedurre la persona interessata.

«Spesso ignoriamo che a renderci davvero affascinanti sono proprio i nostri difetti. Cerchiamo di mascherarli in ogni modo possibile perché li consideriamo mancanze, invece costituiscono aspetti che ci differenziano e ci caratterizzano agli occhi degli altri, non necessariamente in maniera negativa» commenta Eliana Monti, fondatrice dell’omonimo club per single.

Le imperfezioni fisiche non vanno nascoste, ma valorizzate. Non sono unicamente le appartenenti al gentil sesso a preoccuparsi dei difetti estetici, anche gli uomini vi prestano attenzione, senza considerare che sono proprio questi ultimi a renderci particolari.

I nei situati in posti particolari, come quello di Marilyn Monroe, danno un’aria più interessante, secondo il 53% delle persone. Gli occhiali rendono più sexy una donna secondo il 58% degli uomini e più intellettuale un uomo secondo il 66% delle single, che dichiarano di apprezzare anche il naso aquilino (41%) e un po’ di pancetta (35%). Mentre il 34% degli appartenenti al sesso forte dichiara di considerare carine le orecchie un po’ a sventola.

La timidezza che accomuna molte persone, rappresentando talvolta un limite nel relazionarsi con l’altro, può essere motivo di maggiore interesse e di attrazione. «Nella fase iniziale della conoscenza, le persone un po’ introverse infatti tendono a svelare poco di sé. Questo contribuisce a creare un’aurea di mistero e a suscitare curiosità» suggeriscono gli esperti del club per single.

Anche l’impulsività, che tendenzialmente è considerata un difetto, viene da molti apprezzata perché sinonimo dell’essere genuini e spontanei. Inoltre rende l’altro imprevedibile e per questo più affascinante.

«Pregi e difetti sono sempre relativi: ciò che consideriamo personalmente un’imperfezione, potrebbe essere contrariamente apprezzato da un’altra persona – commenta lo staff di Eliana Monti – le coppie meglio assortite sono proprio quelle che si compensano e si completano».

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