
«Penso che non abbia voluto dire le cose che ha detto, lo conosco, sono sicuro che sia stato male interpretato, spero abbia la possibilità di spiegare».
Questa l’opinione del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio Catricalà, in relazione alle [url”dichiarazioni del responsabile nazionale della protezione civile Franco Gabrielli”]http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=37815&typeb=0&16-10-2012–Terremoto–Gli-emiliani-hanno-reagito-meglio-[/url] che nei giorni scorsi aveva parlato di una reazione migliore da parte degli emiliani rispetto agli aquilani nei confronti dell’emergenza sismica.
Parlando, invece, di edilizia e terremoto, dopo aver visitato alcuni stand dedicati proprio alle costruzioni antisismiche, Catricalà ha sottolineato che «abbiamo bisogno di più sicurezza e prevenzione di fare del terremoto un elemento certamente non prevedibile ma controllabile».
Riferendosi alle innovazioni tecnologiche viste al Saie, Catricalà ha aggiunto che «siamo in grado di fronteggiare questa sfida. L’Italia è un grande Paese, siamo primi in tante cose, non solo nel design ma anche nell’innovazione e dobbiamo sfruttare queste qualità».