Politica

Primarie: Tabacci-tour a L’Aquila

Comincia ufficialmente all’Aquila la campagna elettorale per le primarie del centro sinistra con l’arrivo in città di Bruno Tabacci presidente dell’assemblea nazionale dell’Api. Si è posto come candidato naturale del popolo moderato e magari anche cattolico scommettendo sulla [i]leadership[/i] di tipo meritocratico.

«Ci colpisce – spiega il coordinatore dei circoli abruzzesi, Bruno Evangelista – che chi organizza le primarie ha qualche difficoltà a capire l’importanza di questa personalità. Quelli che pensano di estremizzare verso sinistra poi, si faranno male da soli».

Partendo con un pensiero nostalgico verso politici del calibro di Remo Gaspari «con cui condivisi la ricostruzione della Valtellina» ricorda, Tabacci fa eco alla critica del presidente Napolitano sulle [i]New town[/i]. «Io lo avevo detto tre mesi dopo il sisma che realizzare le [i]new town[/i] sul modello Milano 2 era sbagliato. Proposi invece il modello Friulano. Nel mio piccolo aveva avuto una vista lunga».

Poi sulla crisi: «L’intelligenza di Napolitano ha evitato che ci sfracellassimo – ha aggiunto – ora comincia una fase complessa. É come giocare una partita fuori casa. Ci vuole un centro sinistra non rissoso, ma operoso. Cacciamo dal parlamento i disonesti e gli stupidi». A.Cal.

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