Pescara Calcio: sfida contro la Lazio

Oltre duemila tifosi biancazzurri hanno seguito questa mattina all’antistadio Adriano Flacco la seduta di rifinitura del Pescara, agli ordini di Giovanni Stroppa. In città si respira l’aria del grande evento, vista la rivalità che esiste da un trentennio. La sfida con la Lazio, che torna in riva all’Adriatico dopo vent’anni – l’ultima sfida del 6 dicembre 1992 terminò con la vittoria dei capitolini per 3-2 – ha risvegliato l’entusiasmo della piazza.

Per domani sono previsti sugli spalti non meno di quindicimila spettatori. Da Roma non ci sarà invece l’esodo che poteva forse prevedersi. Acquistati dai tifosi biancocelesti meno di 200 tagliandi. Nonostante questo, le misure predisposte della questura di Pescara saranno severissime, con oltre 400 uomini delle forze dell’ordine impegnati a garantire l’ordine pubblico. La curva sud dell’Adriatico, contrariamente a quanto si pensava, sarà riservata solo ai sostenitori laziali.

«E’ stato bellissimo vedere tanta gente – ha commentato Stroppa – Mi è venuta la pelle d’oca. Una bella sensazione. Abbiamo sempre avuto i tifosi dalla nostra parte, ma in questi giorni è stato ancora più bello. Ho detto però ai ragazzi di non farsi distrarre perché ci attende una gara durissima».

Intanto c’é polemica dopo che alcuni organi di stampa hanno parlato di manifesti che sarebbero apparsi in città con il disegno di un cacciatore che spara a un’aquila e la scritta “[i]La caccia è aperta. 7 ottobre 2012[/i]”. Si tratta infatti di un fotomontaggio apparso solo su un sito internet, ma mai sui muri di Pescara. Infine, la società biancazzurra ha invitato a recarsi con anticipo allo Stadio: i cancelli apriranno alle 13.

«Quella con la Lazio sarà una partita unica – ha aggiunto Stroppa – Sono fiducioso perché la squadra sta crescendo. Questa settimana ho avuto il piacere di allenare una squadra che sa quello che deve fare nei movimenti. Per un allenatore è una soddisfazione avere un gruppo così. Qualche giorno fa mi ero lamentato per il comportamento in allenamento di qualcuno. Oggi le cose sono cambiate. C’é un clima diverso. Anche fuori dallo spogliatoio. Il gruppo si sta cementando. E’ un clima che mi piace».

Sulla partita di domani Stroppa ha aggiunto: «Per far bene con la Lazio dovremo essere perfetti e attenti, senza sbagliare nulla. Anche quando ci sarà l’impressione di tenere bene il campo, non dovremo farci ingannare. La partita sarà dura, ma noi dovremo farci trovare pronti. Sarà importante l’atteggiamento mentale. Non dovremo farci trovare impreparati, ma soprattutto non avere pause. La Lazio è una squadra quadrata, che ha le componenti per poter far male a qualsiasi avversario e in ogni momento. Noi dovremo cercare di essere più squadra di loro. Dovremo lavorare di reparto, perché se giocheremo uno contro uno, avremo problemi per la loro maggior qualità tecnica».

«Ci sono giocatori come Klose che possono fare la differenza. Il tedesco è forte di testa, con i piedi e bravo anche a ripiegare indietro. E’ un atleta completo. Ma ci sono anche Candreva che è un giocatore di assoluto valore, ma forse sottovalutato. Gonzalez, Hernanes sono altri giocatori che non hanno bisogno di presentazioni. Petkovic è bravo – ha concluso Stroppa – a far lavorare la squadra bene tatticamente. Attaccano e difendono in blocco, senza dare grandi punti di riferimento. Noi dobbiamo essere accorti, anche se sarà difficile tenere in mano le redini del gioco».

Sul fronte formazione a centrocampo ballottaggio fra Nielsen e Blasi. In attacco probabile staffetta Quintero-Celik.

[url”Torna alla Home Sport”]http://ilcapoluogo.globalist.it/?Loid=154&categoryId=214[/url]