Giornata nazionale Sla, volontari ad Avezzano

Avezzano – Il 7 ottobre si celebrerà in oltre 100 piazze italiane la giornata nazionale dedicata alla Sla, promossa da Aisla onlus in ricordo del primo sit-in dei malati a Roma nel 2006 in cui vennero avanzate al ministero della Salute precise richieste per la difesa della cura e dell’assistenza ai malati di Sla. Aisla onlus sarà presente grazie a centinaia di volontari per promuovere la campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi [i]“Quello buono” sostiene la ricerca[/i] a favore di un progetto di [i]counselling[/i] rivolto alle famiglie di pazienti Sla.

In Abruzzo Aisla Onlus sarà presente ad Avezzano (L’Aquila) in piazza Risorgimento. I volontari distribuiranno una bottiglia di vino Barbera d’Asti Docg, creata per l’occasione in edizione limitata a fronte di un contributo di 10 euro e saranno a disposizione per fornire informazioni sull’attività dell’associazione.

Dal 30 settembre al 14 ottobre, inoltre, con un sms solidale o con una chiamata del valore di 2 o 5 euro al 45505 sarà possibile dare un ulteriore contributo.

La giornata è alla sua quinta edizione e ha ricevuto l’alto patronato del presidente della Repubblica e il patrocinio della Associazione nazionale comuni italiani ed è in collaborazione con Camera di Commercio di Asti, Provincia di Asti, fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Consorzio tutela vini di Asti e del Monferrato e con il patrocinio del Comune di Milano.

I finanziamenti raccolti, come si legge in una nota dell’Aisla sosterranno «uno studio biennale il cui obiettivo è elaborare un modello di [i]counselling[/i] clinico-genetico specifico per il paziente con grave malattia neurodegenerativa come la Sla, non escludendo ulteriori possibili applicazioni ad altre malattie neuromuscolari. Inoltre, lo studio permetterà di aumentare e migliorare i dati clinici e genetici raccolti in un database dedicato utile per la ricerca delle correlazioni tra modalità di espressione della malattia (modalità di esordio, aggressività, velocità di progressione, tipo di diffusione, etc.) e i risultati genetici ottenuti. Il coordinamento del progetto sarà affidato a Massimo Corbo direttore clinico del centro clinico Nemo (NEuroMuscular Omnicentre) presso l’ospedale Niguarda Ca’ Granda, centro dedicato allo studio e alla cura delle malattie neuromuscolari».

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