Politica

Unioni civili, via libera della Giunta

La giunta comunale ha approvato la delibera di riconoscimento delle unioni civili e l’istituzione di un registro e di un regolamento appositi.

«Si considera unione civile – si legge nel documento- ogni nucleo, basato su legami affettivi o di mutua solidarietà, tra due persone maggiorenni, caratterizzato dalla convivenza e dal contributo di entrambe le parti alle esigenze di vita comune, che abbia chiesto ed ottenuto la registrazione amministrativa. Tale regime si applica ai cittadini italiani, comunitari e stranieri iscritti nell’anagrafe della popolazione residente nel Comune dell’Aquila».

«Il Comune dell’Aquila – si legge ancora nella delibera – provvede a tutelare e sostenere le unioni civili, al fine di superare situazioni di discriminazione e favorirne l’integrazione nel contesto sociale, culturale ed economico del territorio. L’iscrizione al registro, che può essere presentata mediante la modulistica predisposta dall’amministrazione, è gratuita e l’ufficio competente può verificare in ogni momento l’effettiva convivenza delle persone che richiedono l’iscrizione».

«Un altro obiettivo presente nel nostro programma di mandato è stato raggiunto – ha dichiarato il sindaco Massimo Cialente – Non posso quindi che esprimere immensa soddisfazione per l’approvazione di questo documento che, non solo è in linea con le delibere approvate già in altri Comuni del territorio nazionale, ma ha convinto anche alcuni consiglieri dell’opposizione, tanto che hanno proposto un provvedimento analogo accolto in giunta con parere positivo. Un passo importante dunque per la nostra Città che riconosce ai singoli componenti della coppia dei diritti e dei doveri. Il riconoscimento di tali situazioni può infatti garantire alle persone diritti civili e sociali anche al di fuori del primario ruolo della famiglia fondata sul matrimonio ed è un chiaro esempio di democrazia».

“L’amministrazione comunale agisce in linea con gli altri Comuni italiani che hanno già approvato questo registro – ha commentato l’assessore alle Politiche Sociali Stefania Pezzopane – Abbiamo lanciato l’idea di costruire una rete, per i Comuni che hanno approvato le unioni civili, affinchè ci sia una sempre più proficua estensione dei diritti civili e sociali senza discriminazioni di sorta. In particolare nella delibera ci sono specifici riferimenti agli interventi che per noi sono prioritari, nel campo delle Politiche Sociali e dell’assistenza alla popolazione. La nostra città, oltre al difficile compito della ricostruzione sociale, deve affrontare la sfida di una risposta ai nuovi bisogni sociali aumentati dopo il devastante sisma del 2009 e a cui fanno seguito, purtroppo, forme di lavoro meno stabili, frammentazione sociale e tutte forme di disagio a causa delle quali la popolazione si è dovuta reinventare, anche con nuove forme di legame. Abbiamo sperimentato, soprattutto dopo il sisma e con la gestione dell’assistenza alla popolazione, come sia necessario ed urgente estendere i diritti alle unioni civili».

APPELLO PER L’AQUILA, ‘NOSTRA LA PRIMA PROPOSTA’ – Appello per L’Aquila «è lieto di apprendere la notizia dell’approvazione, da parte della Giunta comunale, della proposta di delibera di riconoscimento delle unioni civili.

Esprimiamo grande soddisfazione per questo importante obiettivo raggiunto, essendo stati noi – di fatto – i primi a presentare, il 12 settembre scorso, la prima proposta di delibera in materia. La nostra proposta, dopo le prime positive reazioni della Federazione della sinistra, SEL e IdV, trova oggi il parere favorevole anche della Giunta.

Riteniamo che fosse un passo necessario e in linea non solo con i tempi, ma anche con l’attuale e particolare situazione di coabitazione presente sul nostro territorio post sismico.

Come già anticipato durante la conferenza stampa del 12 dal nostro Consigliere Ettore Di Cesare, non potevamo che essere certi che il nostro passo verso questa direzione sarebbe stato accolto e sostenuto dal Sindaco Cialente e dalla Giunta, alla luce della similitudine dei nostri programmi e impegni con gli elettori, in merito a questo argomento.

Aspettiamo di conoscere il dettaglio del contenuto della delibera di Giunta per esprimerci nel merito, auspicando quanti più punti di contatto possibili rispetto alla nostra proposta».

MONSIGNOR MOLINARI, DISTRUGGONO IL MATRIMONIO – «In un momento in cui la nostra città vive tutti i drammi del post terremoto (ricostruzione bloccata, disoccupazione, famiglie in estrema difficoltà economica) il Comune dell’Aquila trova il tempo per approvare le unioni civili che sono il primo passo verso la distruzione del matrimonio e della famiglia cristiana». Incalzando l’arcivescovo «deplora decisamente questo provvedimento e invita i cristiani dell’Aquila, soprattutto i politici che si definiscono cattolici, ad essere coerenti, a pregare il Signore per il bene vero del nostro popolo».

APPELLO PER L’AQUILA – «ci permettiamo di rispondere con una citazione del rimpianto mons. Carlo Maria Martini: ‘Non è male, in luogo di rapporti omosessuali occasionali, che due persone abbiano una certa stabilità e quindi in questo senso lo Stato potrebbe anche favorirli. Non condivido le posizioni di chi, nella Chiesa, se la prende con le unioni civili’. La posizione del Vescovo della nostra città è quindi espressione della parte più retrograda e reazionaria nell’ampio dibattito  all’interno della Chiesa stessa».

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