Cronaca

Mercurio nell’acqua a Villa Santa Lucia

di Roberta Galeotti

L’acqua di Villa Santa Lucia degli Abruzzi non è potabile dal 27 luglio 2012. Gli abitanti del piccolo borgo in provincia dell’Aquila, infatti, sono stati raggiunti da una ordinanza del vice sindaco che, in modo molto generico, ha disposto il ‘divieto con effetto immediato di utilizzare l’acqua derivante dall’acquedotto comunale per scopi alimentari (facendo salvi gli altri usi) nel comune di Villa Santa Lucia degli Abruzzi’.

A motivare l’ordinanza, nella quale si legge che ‘il divieto non riguarda la frazione di Carrufo e la sorgente Fontana in piazza Municipio’, ci sarebbe una comunicazione del dipartimento prevenzione della Asl che segnalerebbe, come si legge nella stessa ordinanza, che ‘i campioni di acqua prelevati dall’acquedotto comunale che alimenta il comune di Villa Santa Lucia degli Abruzzi capoluogo non sono conformi ai requisiti di potabilità’.

Nel documento firmato da Falancia si legge che ‘l’ordinanza sarebbe stata confermata o revocata non appena la Asl dell’Aquila avesse comunicato i risultati definitivi delle analisi sull’acqua prelevata in diversi luoghi di attingimento fino al risultato delle prossime analisi’, ma intanto l’acqua di Villa Santa Lucia sta per finire sugli scranni del consiglio comunale per richiesta dei consiglieri di opposizione.

All’ordine del giorno della riunione prevista per il prossimo 28 settembre ci sono infatti ‘Comunicazioni del sindaco relative alla richiesta dei consiglieri Gianni Giallonardo, Goffredo Sericola, Maurizio Buccigrossi e Luigi Di Sano’ in merito alla ‘situazione della presenza di mercurio nelle condotte comunali’. I consiglieri chiedono inoltre di sapere ‘se il Comune ha proceduto a notiziare la Procura della Repubblica dell’Aquila con una denuncia contro ignoti’ e di sapere ‘a quando risale l’ultimo prelievo dell’Arta’ e ‘perché fu fatto avviso molto generico senza specificare che il divieto era dovuto alla presenza di mercurio e non procedette ad informare, porta a porta, tutta la popolazione’.

Sull’acqua di Villa Santa Lucia incomberebbe insomma l’ombra del mercurio, anche se al momento non ci sono conferme né in merito all’effettiva presenza del metallo nelle acque, né all’eventuale concentrazione.

Le Aziende Sanitarie Locali elaborano ed effettuano un programma annuale di ispezioni a campione e di prelievi da sottoporre ad analisi, mentre i Dipartimenti Provinciali ARTA effettuano le determinazioni analitiche chimiche e batteriologiche sui campioni prelevati dai tecnici delle Aziende ASL.

La vicenda necessita di immediati chiarimenti che scongiurino la presenza del pericoloso metallo nelle condotte idriche e l’eventuale concentrazione.

Il mercurio è fortemente tossico, come si riscontra in tutti i testi scientifici; l’introduzione nell’organismo può avvenire sia per ingestione, sia per inalazione dei vapori, sia per semplice contatto (è in grado di attraversare la pelle). Per quanto riguarda il mercurio elementare (il metallo liquido), il rischio maggiore di intossicazione acuta è legato ai vapori, in quanto l’assorbimento cutaneo è trascurabile, così come anche quello intestinale. Discorso diverso invece per i sali di mercurio, facilmente accumulabili attraverso la catena alimentare.

Alleghiamo l’Ordinanza del Vice Sindaco e la Convocazione del Consiglio Comunale: