
Le stelle della musica italiana sono tornate ieri sera a esibirsi a favore della popolazione dell’Emilia Romagna colpita dal terremoto. Lo hanno fatto nel nel concertone di beneficenza al Campovolo di Reggio Emilia, Italia loves Emilia, davanti a più di 150mila persone. Gli artisti si sono esibiti su una struttura lunga 90 metri con due stage che hanno assicurato 4 ore di musica ininterrotte.
Sono saliti sul palco il primo a esibirsi è stato Ligabue, seguito da Biagio Antonacci, Claudio Baglioni, Elisa, Zucchero, Tiziano Ferro, Jovanotti, Liftiba, Nomadi, Fiorella Mannoia e altri ancora. Mancava all’appello Laura Pausini perché in dolce attesa.
Il successo era annunciato, i biglietti erano andati sold out venti giorni prima del concerto e l’incasso complessivo ha superato i 4 milioni di euro. Grazie a questi soldi sarà possibile ricostruire scuole e strutture distrutte dal sisma. Già nel mese di giugno, l’altro concerto a favore delle zone terremotate aveva fatto raccogliere un milione e mezzo di euro destinati a due reparti ospedalieri a Carpi e Mirandola. La raccolta non si chiude, però, con i proventi del solo concerto: c’è il merchandising, ci saranno gli incassi di cd e dvd, ci sono i proventi della pay-per-view Primafila, interamente devoluti da Sky.
Tutto è nato da un messaggio in rete di Luciano Ligabue, a qualche ora dalle prime scosse. «Il mio tweet non era una richiesta d’aiuto o collaborazione – ha detto Liga – volevo solo trasmettere le sensazioni che provavo». L’idea, sottolinea, è del suo storico collaboratore Claudio Maioli: «Ci sono cose che vanno fatte per forza».
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