
AGGIORNAMENTO ORE 17.28
Sono stati dimessi nel primo pomeriggio due dei tre marittimi salvati questa mattina ad un miglio dal porto canale di Pescara dopo il rovesciamento del peschereccio Viking 2. La notizia è stata confermata dal Posto Fisso di Polizia dell’ospedale.
Fabrizio Silvestri, 36 anni e Andrea Giannetti (21) hanno lasciato il “Santo Spirito” con una prognosi rispettivamente di tre e dieci giorni. I due, ancora sotto choc, nelle prossime ore verranno sentiti dagli inquirenti sulla dinamica dei fatti.
Resta ricoverato nel reparto di Medicina l’eritreo 28enne Girmay Teclai (conosciuto al porto di Pescara come Salvatore) che dopo le prime cure, è stato trasferito nel reparto di Medicina dell’ospedale civile. Dopo una prima preoccupazione i medici hanno spiegato che il giovane non è in gravi condizioni, e gli hanno dato una prognosi di venti giorni. Entro metà, o al massimo fine settimana dovrebbe essere dimesso. Nell’incidente in mare è deceduto il comandante del peschereccio, il 40enne Christian Dell’Osa di 40 anni.
AGGIORNAMENTO ORE 13. 27
Dei tre feriti ricoverati in ospedale, due si sono già ripresi e il terzo, un cittadino eritreo, Girmai Teklay di 26 anni, è in gravissime condizioni avendo ingerito molta acqua. I feriti sono Fabrizio Silvestri, 36 anni, e Andrea Giannetti, di 21. Al porto si attende l’arrivo del sostituto procuratore della Repubblica di turno.
Dell’Osa, 40 anni, era il capitano dell’imbarcazione per la piccola pesca che è affondata; faceva parte della cooperativa di Gianni Papponetti “La rinascita”, acquistata circa un anno fa.
L’incidente sarebbe avvenuto a circa un miglio e mezzo dalla costa. Dell’Osa e l’equipaggio erano usciti per pescare ma le condizioni del mare oggi sono pessime e c’è molto vento. Dell’Osa lascia un figlio di 14 anni. Il corpo è ancora a bordo della motovedetta della Capitaneria di porto, negli spazi del porto turistico ed è arrivata la compagna cui è stata data la notizia della tragica scomparsa.
AGGIORNAMENTO ORE 12. 45
Delle quattro persone disperse in mare a seguito del ribaltamento di un peschereccio, tre sono state recuperate vive e si trovano in ospedale, la quarta è morta. Si chiamava Christian Dell’Osa. Al porto si sono raggruppati familiari e colleghi del pescatori.
AGGIORNAMENTO ORE 12. 25
È stato recuperato il cadavere di uno dei quattro marinai dell’equipaggio del peschereccio che si è ribaltato a largo di Pescara. Lo si apprende dal comando generale delle capitanerie di Porto, secondo cui gli altri 3 pescatori si trovavano a bordo sono tutti vivi.
Un peschereccio della marineria pescarese si è ribaltato a largo del porto canale a causa del forte vento e del mare agitato: come riferito dalle forze dell’ordine a bordo c’erano quattro marinai, uno dei quali è stato tratto in salvo e trasportato all’ospedale civile di Pescara, dove è ricoverato per una sindrome da annegamento. Gli altri tre marittimi risultano, invece, dispersi.
Alle ricerche in mare partecipano uomini e mezzi della Guardia Costiera, della Polmare e della Guardia di Finanza. Al porto di Pescara è giunto anche il questore, Paolo Passamonti. Sul molo si sono radunate decine di pescatori e i familiari dei dispersi.