Mourinho umilia il Milan

di Xavier Jacobelli

Punto primo: la prossima volta, prima di organizzare un’amichevole a New York con il Real Madrid all’inzio di agosto, è auspicabile che la società di Berlusconi conti fino a cento e, arrivata a cento, ricominci a contare.

Galliani dovrebbe essere il primo a saperlo: dell’aggettivo amichevole non c’è mai stata traccia nel vocabolario di Mourinho e della Casa Blanca. E non c’è cachet che tenga: meglio evitare figuracce simili, soprattutto dopo avere ceduto Thiago Silva e Ibrahimovic al termine di due mesi di panzane che i tifosi non dimenticheranno facilmente, ritrovandosi in mezzo al guado di una campagna abbonamenti stazionante attorno alle 15 mila tessere e di un mercato che, definire sinora raffazzonato, è un eufemismo.

Punto secondo: in queste settimane, non ci voleva una laurea al supercorso di Coverciano per mettere in guardia la società rossonera dai rischi di una campagna di rafforzamento che non c’è stata. Montolivo, Acerbi, Traorè, Constant, Zapata sono buoni acquisti, se vengono inseriti in un organico esaltato da grandi individualità, in cui classe, esperienza internazionale, furore agonistico e motivazioni ai massmi livelli si mescolino in un mix esplosivo.

Come succede nel Real di Mourinho che minaccia di diventare un incubo per i rossoneri: da quando l’ex tecnico dell’Inter guida i campioni di Spagna, il Milan non li ha mai battuti. Prima di New York, i due precedenti in Champions League sono stati questi: Real Madrid-Milan 2-0 e Milan-Real Madrid 2-2.

Date un’occhiata al tabellino del Giants Stadium e capirete molte cose.

[i]MILAN: Abbiati (46′ Amelia); Abate (46′ De Sciglio), Bonera, Acerbi (46′ Yepes), Antonini (46′ Mesbah); Nocerino (77′ Valoti), Ambrosini (69′ Traorè), Flamini (58′ Constant); Boateng (58′ Emanuelson); Robinho, Cassano (46′ El Shaarawy)

REAL MADRID: Casillas (85′ Adan); Varane (46′ Arbeloa), Pepe (70′ Rodriguez), Coentrao (75′ Sahin), Fernandez (46′ Ramos); Khedira (46′ Alonso), Ozil (61′ Kakà), Di Maria (61′ Callejon), Diarra (70′ Granero); Ronaldo (80′ Morata), Benzema (46′ Higuain).

GOL: Di Maria (RM) 25′; Robinho (M) 33′; Ronaldo (RM) 49′, 65′; Ramos (RM) 80′; Callejon (RM) 88′.

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E’ auspicabile che, pur oberato d’impegni, Berlusconi abbia trovato il tempo di seguire la partita americana o la riveda in queste ore. Anche più di una volta, agendo di conseguenza.

Il fatto che Kakà sia in discreta forma, che abbia dettato tre assist in 29 minuti, è una buona notizia. Per il Real, così se lo farà pagare di più. Ammesso e non concesso che il Milan lo prenda. Ma per rianimare questa squadra, ci vuole ben altro che Kakà.

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