Attualità

Giacobbo apre la rassegna “Santi libri”

Inizio scoppiettante per la rassegna culturale “Santi libri”, un ciclo di incontri e confronti con alcuni dei più importanti autori italiani, che inizia oggi alle 18:30, nello scenario unico del San Donato golf & resort Spa a Santi di Preturo (L’Aquila).
Primo ospite dell’iniziativa, organizzata dall’associazione “Contenuti culturali”, il giornalista e autore Roberto Giacobbo, conduttore della fortunata trasmissione televisiva “Voyager”, che presenterà il suo ultimo libro dal titolo “Da dove veniamo? – La storia che ci manca”.


“La città dell’Aquila è molto più importante di quanto in realtà le sia stato riconosciuto fino ad oggi – dichiara Giacobbo – In giro per il mondo ci sono luoghi, come Stonehenge, che vivono di leggenda eppure richiamano un milione di visitatori l’anno. Nel capoluogo abruzzese c’è una situazione inversa: il 90 per cento è storia e il 10 per cento neanche di leggenda, ma di ipotesi. Io penso che raccontare al pubblico, non solo nazionale ma anche internazionale, la storia di una città che nell’età medievale era tra le più importanti d’Europa potrebbe rappresentare una risorsa e un’opportunità per il turismo. Del resto di fronte la Basilica di Collemaggio fu proclamato un papa, Celestino V, l’unico fuori delle mura di San Pietro. Vorra dire qualcosa?”.


In passato sono state diverse le puntate di “Voyager” dedicate all’Aquila: “Sono innamorato di questa città, pur non essendoci nato, e quando posso la visito. Ho anche una casa in affitto e nel mio piccolo con le mie trasmissioni ho narrato la bellezza di questi luoghi con lo slancio di chi ama questa terra. Iniziative culturali come quelle di Santi di Preturo possono contribuire a rafforzare la vocazione culturale di una città che da sempre rappresenta un centro culturale”.
Sulla sua ultima fatica letteraria Giacobbo ha spiegato che si tratta del racconto di storie e luoghi visitati nel corso di quindi anni di attività.


“Nel corso dei miei viaggi ho incontrato tracce di storie precedenti, che meritano di essere raccontate. Il Sudamerica ha ancora molte cose da scoprire. L’unico luogo in cui non ho mai sentito la nostalgia di casa è l’Isola di Pasqua. Mi sono accorto che il panorama interno di quell’isola è simile a quello delle zone interne dell’Abruzzo, dell’Umbria o della Toscana. Il mio inconscio, forse, in quei luoghi riconosceva la familiarità di luoghi conosciuti”.
La rassegna è organizzata in collaborazione con il Consiglio regionale d’Abruzzo, il Comune e la Provincia dell’Aquila, il Comune di Cagnano Amiterno e il Parco nazionale Gran Sasso Laga.

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