Marsica

Comportamento antisindacale: Usb pronta a denunciare Sipro

L’Usb – Unione sindacale di base – denuncia di essere «pronta a rivolgersi alle autorità competenti per chiedere di accertare un eventuale comportamento antisindacale della Sipro (Sicurezza Professionale) di Avezzano nei confronti dell’Usb».

«Siamo ignorati a svolgere qualsiasi minima attività sindacale perché, secondo l’Azienda, non titolati a farlo», spiega l’Usb attraverso una nota, «una cosa a dir poco assurda.

In maniera frequente si legge che i condizionamenti psicologici nel mondo del lavoro debbano essere denunciati e che la legge ha trovato strade per aiutare quelle persone che, costrette dalla necessità di lavorare a tutti i costi, si lasciano ricattare sopportando situazioni lavorative opprimenti tali da minare la loro esistenza e quella delle loro famiglie».

«Il sistema lavorativo della Sipro da anni si basa su alcuni principi chiave: lavoro straordinario utilizzato quotidianamente in misura esagerata con turni di dieci, dodici ore; i turni di servizio vengono spesso comunicati giornalmente e/o in tarda ora non permettendo, al dipendente, una seppur minima organizzazione della propria vita familiare; sospensione dei riposi, mancato riposo minimo di undici ore tra un turno e l’altro, trasferte giornaliere a carico degli operatori costretti con auto proprie a raggiungere postazioni distanti anche centinaia di km e scarsissima possibilità di usufruire di ferie e permessi».

«La verità, spiega l’Usb, è questa: chi non si adegua alla mancata applicazione del contratto di lavoro e a garantire all’Azienda le sue necessità sarà sempre “sotto osservazione” e costretto ad elemosinare i più elementari diritti come quello del riposo e delle ferie.

Stiamo parlando di principi sanciti da almeno mezzo secolo nello statuto dei lavoratori, sottolineati nel contratto nazionale di lavoro, ma assolutamente non perseguiti dai responsabili aziendali.

Spesso, in questo innaturale stato delle cose, sono i più deboli a essere umiliati, vittime di soprusi e angherie … lavoratori che hanno paura di denunciare le incivili condizioni di lavoro a cui devono sottoporsi e che non chiedono aiuto neanche al sindacato».

«Per questi gravi motivi, spiega per l’esecutivo Provinciale Claudio Pagone, l’Usb sta lottando affinché a tutti i lavoratori, senza distinzione di fedi e/o di appartenenze politiche, sia ridata dignità e alacremente lavora per intraprendere un nuovo percorso che veda la fiducia quale aspetto qualificante nel rapporto con i propri iscritti. La USB Lavoro Privato non intende ripetere l’errore delle altre organizzazioni sindacali che, storicamente, ponendosi quali uniche depositarie dei diritti dei lavoratori mai, di fatto, hanno tentato di impedire questi abusi … probabilmente con lo scopo di non turbare troppo i rapporti con le direzioni degli istituti di vigilanza ipertrofizzando il concetto di concertazione fino alla sua declinazione in mera collaborazione per il meno peggio».

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