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Abruzzo approva la legge su sviluppo produttivo

Il Consiglio regionale ha approvato, oggi pomeriggio, la legge di “Promozione e sviluppo del sistema produttivo regionale”. Sono stati rinviati, invece, il progetto di legge sull’edilizia, che torna in aula il 31 luglio, la nuova legge elettorale, la nomina del Garante dei Detenuti e la sostituzione di un componente del Collegio regionale per le garanzie statutarie. Infine, e’ stata approvata all’unanimita’ la risoluzione in difesa dei piccoli uffici postali. Il provvedimento e’ stato presentato dai Consiglieri regionali, Claudio Ruffini (PD) e Lanfranco Venturoni (PdL), contro il piano di riorganizzazione di Poste italiane che prevede un taglio di ben 73 presidi in Abruzzo.

OK A RISOLUZIONE SU PICCOLI UFFICI POSTALI

– La risoluzione impegna il Presidente Chiodi ad intervenire presso il Ministero competente con opportune iniziative atte a garantire il mantenimento del servizio pubblico nelle realta’ locali colpite dalla chiusura degli sportelli postali, oltre all’ istituzione di un tavolo permanente tra Regione, UPI, ANCI, Poste Italiane e forze sociali per monitorare la situazione e per conoscere quali siano le reali intenzioni dell’azienda in merito al piano occupazionale. «Siamo soddisfatti» commenta Ruffini «riteniamo un errore il taglio degli uffici postali specie nelle aree interne dove vivono molte persone anziane che ad esempio dovrebbero percorrere molti chilometri solo per ritirare la pensione. Il nostro appello ha gia’ mosso molti sindaci che nei rispettivi consigli comunali si sono espressi contro il piano delle Poste Italiane. Siamo per la difesa dei servizi nel territorio e siamo a fianco dei sindaci che ogni giorno si trovano da soli nei confronti di alcune decisioni che vengono prese dall’alto. Adesso ci attendiamo che il Presidente Chiodi rappresenti al Ministero la volonta’ del Consiglio regionale. In ogni caso vigileremo sul rispetto dell’impegno preso oggi e se sara’ necessario terneremo a dare battaglia».

PROMOZIONE E SVILUPPO DEL SISTEMA PRODUTTIVO, LA SODDISFAZIONE DI CHIAVAROLI – «Soddisfazione» è stata espressa da Riccardo Chiavaroli, portavoce del gruppo Pdl in seno al Consiglio Regionale d’Abruzzo, per l’approvazione del progetto di legge n. 403/2012 inerente la Promozione e lo Sviluppo del sistema produttivo regionale.

«Si tratta – sottolinea Chiavaroli – di un altra riforma strutturale a costo zero, a lungo attesa e sostenuta da un ampio consenso. Un plauso, a tal riguardo, va rivolto all’assessore Castiglione e al consigliere Argirò per aver saputo cogliere i contributi più rilevanti trovando una sintesi condivisa. L’importanza di questa legge – spiega il portavoce del Pdl – è che va a individuare avanzati criteri di intervento per lo sviluppo della nostra regione e permetterà di canalizzare meglio le risorse già disponibili, fornendo al tempo stesso al territorio e alle piccole e medie imprese uno strumento normativo di eccellenza che consentirà loro ulteriore e più rapido ottenimento di fondi comunitari».

RIFONDAZIONE: NO ALL’ESCLUSIONE DEL COMUNE DELL’AQUILA DALLA MORATORIA CAVE – «In merito alla discussione in atto oggi nella quarta commissione del consiglio regionale sulla possibilità di non applicare la moratoria cave regionale sul Comune dell’Aquila (così come proposto dal consigliere Pdl Ricciuti), Rifondazione Comunista esprime la più ferma contrarietà a tale intento e ribadisce: 1. la necessità di arrivare immediatamente ala stesura di un piano cave, l’attuale amministrazione regionale su questo ha un colpevole ritardo 2. la necessità di preservare l’ambiente da un’attività estrattiva selvaggia così come si è manifestata negli ultimi anni attraverso l’apertura di cave in zone a vincolo paesistico nella mancanza totale delle opere di risanamento e ripristino previste dalle concessioni 3. non è accettabile che i lavoratori vengano usati come scudi umani dai titolari delle ditte per continuare a perpetrare l’attività estrattiva al di là di ogni regolamentazione, gli stessi lavoratori potrebbero essere impiegati in altre opere tra cui quelle suddette di risanamento e ripristino.

Lavoreremo affinché anche l’amministrazione comunale dell’Aquila condivida questo indirizzo».

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