Cronaca

Ricostruzione, indagati dirigenti comunali

Già nel 2011 il dirigente comunale Mario Di Gregorio aveva dovuto affrontare una grana giudiziaria per il sospetto di una variazione nella classificazione dei danni causati dal terremoto alla casa di sua madre nel quartiere di Valle Pretara a L’Aquila.

Oggi “[i]Il Centro[/i]” riferisce di una nuova inchiesta riguardante un presunto abuso di natura edillizia che vede tra i sospettati sempre Di Gregorio, sua madre Bruna Mastrantonio, il geometra Giovambattista Masucci, il dirigente comunale Vittorio Fabrizi e l’istruttore tecnico del procedimento, Fabrizio De Carolis.

I sospettati, agendo in concorso tra loro in violazione di una norma edilizia, avrebbero procurato alla signora Mastrantonio e a Di Gregorio «l’ingiusto vantaggio patrimoniale conseguente alla mancata demolizione della parte dell’immobile in difformità dalla dia 3976/2009.

Di Gregorio e Masucci concorrono nel reato il primo richiedente e sollecitando il provvedimento poi rilasciato e indirizzandone i contenuti sia in fase istruttoria che finale e il secondo redigendo apposita relazione tecnica attestante falsamente la ravvisabilità dell’ipotesi di cui all’articolo 34 del testo unico dell’edilizia».

Per chiarire le cose la procura ha chiesto un incidente probatorio al fine di accertare, attraverso una perizia, la legittimità del permesso di costruzione. Il giudice per le indagini preliminari, dopo avere ordinato la nomina dell’esperto Orlando Silena ha convocato le parti interessate per il 17 luglio al fine di organizzare le operazioni peritali coinvolgendo gli indagati che nomineranno i loro difensori. Il giudice ritiene che la prova non sia rinviabile e per questo ha nominato il consulente.

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