Politica

Città capoluogo, finanziati i Piani sviluppo urbano

Via libera del partenariato sociale alla proposta presentata dalla Regione Abruzzo di rimodulazione finanziaria di alcuni assi del Por-Fesr dopo le risultanze della riunione del Comitato di sorveglianza. La decisione è arrivata al termine del Comitato di coordinamento della programmazione unitaria sul Por-Fesr, Fse, Fas e Obiettivi di servizio, al quale ha preso parte il presidente della Regione, Gianni Chiodi.

«E’ stato un passaggio importante – ha commentato Chiodi al termine della riunione – che ha permesso di rifinanziare, portandolo alla dotazione finanziaria originaria, i fondi PISU (Programma integrato di sviluppo urbano) in favore delle città di Pescara, Chieti e Teramo». La rimodulazione è stata possibile spostando 4,5 milioni di euro dell’Asse 4 sui siti inquinati, che finora non ha avuto alcun avanzamento di spesa data la complessità delle procedure amministrative, in favore appunto dei PISU. «Subito dopo il terremoto – spiega il Presidente della Regione – avevamo spostato 1,5 milioni di euro per ciascuna delle tre città interessate al programma in favore dell’Aquila per dotare il capoluogo di un progetto separato con una dotazione finanziaria maggiore e di immediato utilizzo, con l’impegno morale di ridotare il fondo della consistenza originaria. Oggi, dopo l’assenso del Comitato di sorveglianza, abbiamo dato seguito a quell’impegno riportando la dotazione finanziaria a 9 milioni per ognuna delle città interessate al programma».

L’altra proposta di rimodulazione ha interessato l’Asse 6. Il partenariato è stato infatti informato dell’iniziativa della Provincia dell’Aquila il cui presidente, Antonio Del Corvo, ha illustrato il progetto cantierabile dell’edificio di Sant’Agostino quale sede istituzionale della Provincia. Il costo complessivo del progetto è di 15,6 milioni di euro, di cui 4,8 a valere sui fondi Fesr con un tempo stimato di completamento del progetto di 24 mesi. Seguirà procedura scritta ai fini dell’approvazione definitiva del Comitato di sorveglianza.