Cronaca

Scossa da 4.5 a largo di Ravenna

Un terremoto di magnitudo locale(Ml)4.5 è stato registrato questa mattina a largo di Ravenna, con epicentro in mare a 25,6 chilometri di profondità. La scossa è stata chiaramente avvertita anche nelle Marche.

Il distretto sismico interessato è quello “Pianura padana emiliana”. Comuni principali prossimi all’epicentro, tra i 10 e i 20 chilometri, sono Ravenna e Cervia.

‘NESSUN DANNO’ – Secondo la Protezione Civile, al momento non si registrano danni a persone o cose. «Non abbiamo avuto segnalazioni di danni, salvo da parte di un liceo classico di Ravenna dove potrebbe esserci una lesione e si stanno facendo i controlli necessari» ha confermato ai microfoni di Sky il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci. «Abbiamo sentito la scossa distintamente, c’è stata preoccupazione. La città sta anche ospitando persone già colpite dal terremoto in Emilia».

NESSUN COLLEGAMENTO CON SISMA MODENESE – Non c’è collegamento fra il sisma di questa mattina avvenuto al largo di Ravenna e quello che ha colpito il modenese e in generale, l’Emilia, nei giorni scorsi. A sottolinearlo è il ricercatore dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Franco Mele. Si è trattato di un terremoto avvenuto a circa 25 chilometri di profondità – ha spiegato l’esperto – all’estremità orientale di quello che definiamo ‘arco ferrarese’ che si estende fino al ravvenate, opposta all’occidentale dove è avvenuto il sisma dell’Emilia. I due fenomeni – ha aggiunto – non sono collegati fra loro. Quello di Ravenna è un terremoto con movimenti diversi, è avvenuto in profondità, siamo a 80 chilometri di distanza. Il terremoto è stato avvertito su tutto il litorale perchè un sisma che avviene in profondità ha vasta eco.

«I terremoti – ha spiegato Mele – sono generati dalla crosta terrestre che è sempre in movimento, sono lunghi e avvengono in milioni di anni. Un terremoto di magnitudo 4.5 come quello di oggi, genera movimenti di pochi centimetri. La magnitudo 4.5 non ha causato danni proprio perchè il sisma è avvenuto in profondità e al largo e quindi l’energia si disperde man mano che ci si allontana dall’ipocentro. L’importante – ha sottolineato il ricercatore dell’Ingv – è rendersi conto che non siamo davanti ad un fenomeno esteso che sta coinvolgendo il centro Italia. Il terremoto di Ravenna, per ora è circoscritto a quell’area e non ha niente a che vedere con quello dell’Emilia».

A generare il sisma sarebbe stata una faglia diversa rispetto a quelle responsabili dei terremoti del 20 e del 29 maggio, sebbene la struttura geologica interessata sia la stessa.

red

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