Politica

Domani L’Aquila, da lista ad associazione

Pierluigi Properzi, consigliere comunale della Lista Civica “Domani L’Aquila”, sottolinea che la stessa «è un’associazione Politico – Culturale che si propone come nodo di una rete di associazioni e strutture organizzate sul territorio, di livello locale e nazionale, ma soprattutto come luogo di elaborazione e di dibattito sui temi della ricostruzione e dello sviluppo sostenibile della città».

«Perché un’associazione? Perché a L’Aquila – prosegue l’ex candidato sindaco – nelle scorse elezioni di maggio ha vinto, in realtà, il “partito del non voto”, che si esprime come un pesante giudizio negativo rispetto a due candidati che rappresentano rispettivamente solo il 34% e il 24% dell’elettorato. Se pensiamo che il 42% degli aventi diritto al voto (circa 26.000 votanti su 62.000) non ha votato, viene infatti da riflettere sul bisogno che c’è di offrire un nuovo spazio di elaborazione e discussione che a quel 42% si rivolga per un necessario coinvolgimento superando le formule organizzative della vecchia politica che si è riprodotta nella sommatoria di liste raccolte spesso senza nessun progetto comune».

«I numerosi sostenitori di Domani L’Aquila che hanno partecipato alle elezioni hanno deciso di costituirsi in libera Associazione dandosi uno Statuto rispondente agli obiettivi del progetto elettorale. L’Associazione, di cui Properzi è presidente esecutivo, è formata da un direttivo di sedici membri e da un’assemblea. Lo scopo principale dell’Associazione è lavorare sulle tematiche che hanno caratterizzato il programma della campagna elettorale, elaborate e portate avanti in gruppi di lavoro».

«L’obiettivo – aggiunge Properzi – è di avere un’Associazione che sia al tempo stesso struttura di produzione di documenti e di progetti a supporto alla mia attività politica. Una struttura, quindi, in grado di rappresentare e far valere le idee anche di quel 42% degli aquilani stanchi di una politica vecchia che vive solo di contrapposizioni strumentali spesso prive di contenuti a cui gli ultimi tre anni ci hanno abituati e che sembra si stiano riproponendo anche nel dibattito odierno. Sarò portavoce in Consiglio Comunale – conclude – di tutti quei temi che verranno elaborati e discussi dall’Associazione. Ho confermato inoltre alla Associazione la mia disponibilità a ricoprire in Consiglio comunale solo ruoli istituzionali che riguardino attività di coordinamento e di garanzia. La mia non sarà pertanto un’opposizione precostituita né collaborazionista ma cercherò di far emergere di volta in volta proposte di qualità in grado di “rimettere insieme” i pezzi della nostra città».

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