
La famiglia del giovane Roberto Bonura non crede alla versione della polizia di Las Palmas alle Canarie che ha archiviato la sua morte come un “gesto volontario”. Per questo, scrive “Il Messaggero” il padre Angelo, ex vice sindaco dell’Aquila, ha dato mandato a un avvocato spagnolo, presente alle Canarie, di effettuare tutte le indagini possibili per chiarire tutti gli aspetti della vicenda.
Intanto si apprende che il giovane prima di lanciarsi dal promontorio di Las Palmas non si è denudato ma ha tenuto con sé i pantaloncini e una maglietta che indossava dalla mattina. Il ragazzo avrebbe, dopo essersi lasciato cadere nel vuoto, impattato contro la scogliera prima di cadere in acqua.
L’autopsia a tal proposito non avrebbe evidenziato particolari ferite o lacerazioni. Per quanto riguarda gli esami tossicologici disposti dall’autorità giudiziaria, gli stessi verranno eseguiti in laboratori specifici di Madrid. Per gli esiti che verranno poi trasmessi alla famiglia occorrerà del tempo. Esclusa infine la possibilità sempre da parte della famiglia Bonura di fare eseguire in Italia ulteriori accertamenti perché quelli effettuati in Spagna sarebbero stati sufficienti.
Oggi il corpo di Roberto tornerà all’Aquila e nella basilica di Collemaggio dalle 17 a mezzanotte si svolgerà una veglia di preghiera mentre i funerali si svolgeranno alle 11 nella chiesa di Castelvecchio Calvisio luogo in cui è sepolta la mamma del giovane, vittima del terremoto di tre anni fa.
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