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Terremoto: Sulmona potrebbe rientrare nel cratere

Sulmona (L’Aquila) – A tre anni dal terremoto del 2009 il perimetro in cui ricadono i cosiddetto comuni del cratere potrebbe subire una nuova variazione. Il tribunale amministrativo regionale di Roma, scrive oggi “Il Messaggero” ha accolto infatti il giudizio di ottemperanza avanzato il 18 aprile scorso dal Comune di Sulmona.

La sentenza pubblicata ieri evidenzia «un assoluto difetto di istruttoria che aveva caratterizzato l’agire del commissario» e dispone «un nuovo iter logico-procedurale e un’idonea motivazione», in quanto «le amministrazioni intimate non hanno inteso procedere ad una nuova valutazione seguendo le indicazioni metodologiche prescritte nella sentenza», sentenza emessa un anno fa proprio dal Tar Lazio e che dava ragione ai 26 Comuni esclusi. Il commissario delegato per l’emergenza terremoto in Abruzzo avrà ora 30 giorni di tempo, dopo di che sarà il prefetto a dover eseguire la sentenza.

{{*ExtraImg_31032_ArtImgRight_300x206_Sulmona}} Di fatto Giovanna Maria Iurato, o un suo delegato, indosserà, se nulla si dovesse muovere in questi 30 giorni, le vesti di commissario ad acta e a sua volta avrà 60 giorni di tempo per stabilire, finalmente e definitivamente, se Sulmona ha le carte in regola per rientrare nel cratere sismico e quindi se potrà usufruire, anche con valore retroattivo, dei benefici di legge e degli sgravi fiscali di cui finora hanno usufruito i Comuni inclusi tre anni.

La procedura di ottemperanza, avviata anche dal Comune di Raiano (che discuterà nel merito il 23 maggio), è destinata ad applicarsi con effetto domino su tutti gli altri Comuni che hanno vinto lo scorso anno la causa, su cui pende comunque il ricorso al Consiglio di Stato avanzato dall’Avvocatura.