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Ricostruzione, Confartigianato Abruzzo: «400 imprese impegnate nella ricostruzione a rischio fallimento»

L’Aquila, 30 apr 2012 – Quattrocento imprese aquilane rischiano il fallimento. Accorato appello di Confartigianato Abruzzo al Ministro Barca: «Il pagamento alle imprese sia la priorità nel tavolo tecnico per la ricostruzione».

«Circa 400 imprenditori, prevalentemente aquilani, che hanno lavorato alla ricostruzione leggera ed in parte alla ricostruzione pesante nella periferia aquilana,rischiano il fallimento a causa di un vergognoso e controproducente  rimpallo di responsabilità che blocca i pagamenti di 978 pratiche di ricostruzione  e di 168 pratiche di puntellamento. Anche così si fa morire questo territorio».

E’ l’allarme lanciato da Angelo Taffo, Presidente di Confartigianato Abruzzo, che spiega: «Ogni istituzione interpellata da Confartigianato Abruzzo adduce le proprie motivazioni sui ritardi nei pagamenti alle imprese, lavandosene sostanzialmente le mani, ma la sostanza è che sono fermi da tempo 8milioni 800mila euro relativi alla ricostruzione e 5milioni 500mila euro relativi ai puntellamenti. Già una decina di imprenditori hanno portato i loro libri contabili in tribunale e molti altri stanno per farlo. Auspichiamo – conclude il Presidente della Confederazione degli artigiani – che la priorità del tavolo tecnico per la ricostruzione istituito dal Ministro Barca sia proprio il pagamento alle imprese».

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