Aielli, busto Letta: Anpi Marsica sollecita ministro Cancellieri

Avezzano (Aq), 22 apr 2012 – La sezione della Marsica dell’Anpi, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, informa «di aver inviato al Ministro degli Interni, Cancellieri, una lettera per sollecitare l’intervento del Ministero nei confronti dell’Amministrazione comunale di Aielli che il 20 agosto 2011, in gran segreto e addirittura nell’ambito dei festeggiamenti dei santi patronali, ha modificato il nome della piazza cittadina da Piazza “Risorgimento” a Piazza “Guido Letta”, con l’installazione di un busto che l’ex Prefetto si era fatto fare privatamente e installare nella sua villa».
«L’Amministrazione comunale di Aielli – prosegue la nota – ha così onorato un rigoroso attuatore di quelle famigerate leggi razziali che, emanate nel 1938 dal fascismo furono causa di deportazione e morte per migliaia di ebrei italiani e che, recentemente, il Presidente del Consiglio Mario Monti ha definito “infami ed atroci". Il Prefetto Letta, inoltre, nelle sue convinzioni, nei suoi atti politici e nella sua carriera amministrativa fu tra i più ferventi sostenitori del fascismo, fu membro della segreteria particolare di Mussolini e in quanto tale intermediò con il vile sicario di Giacomo Matteotti, Amerigo Dumini, aderì alla Repubblica Sociale Italiana di Salò anche nella sua qualità di ufficiale dell’esercito, dopo l’8 settembre 1943 “dette prova fin dal primo giorno di collaborare lealmente con le autorità militari germaniche, meritandosi piena fiducia e parole di alto riconoscimento“, fu nominato Console della MVSN – Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale a scelta speciale e addirittura, per i suoi meriti di collaborazione con la Germania nazista, fu insignito dell’Ordine dell’Aquila Tedesca (in tedesco Verdienstorden vom Deutschen Adler), una speciale onorificenza dell’Ordine Cavalleresco nazista istituita il 1 maggio 1937 da Adolf Hitler e assegnata a soli 9 Prefetti su 322».
«L’Anpi ha inutilmente richiesto all’Amministrazione comunale di Aielli di ripensare la sua sciagurata decisione lasciando, nel 150° dell’Unità d’Italia, il nome del Risorgimento a vigilare sulla democratica cittadinanza di Aielli e a non costituire un precedente antistorico, negazionista e in palese contrasto con i valori e i principi della Costituzione Repubblicana; successivamente l’ANPI, ha svolto ad Aielli un Convegno storico per motivare la sua critica e chiedere di nuovo al Comune di Aielli di rivedere la sua decisione. Il prossimo 25 Aprile, – conclude la nota – anniversario della rivolta armata partigiana e popolare contro le truppe di occupazione naziste tedesche e contro i loro fiancheggiatori fascisti della repubblica Sociale Italiana, giornata che segna il culmine del risveglio della coscienza nazionale e civile italiana come momento di riscattomorale dopo il ventennio fascista, l’Anpi parteciperà alle iniziative che si terranno nella Marsica per rimarcare la volontà di non dimenticare le vittime del nazismo e dei suoi interpreti».