Politica

Pezzi di storia nella lista dei Socialisti

L’Aquila, 12 apr 2012 –  Pezzi di storia nella lista dei socialisti riformisti a sostegno del sindaco Massimo Cialente. C’è l’assessore uscente, Marco Fanfani, il consigliere uscente Pasquale Corriere che fa il paio con il giovanissimo Gianni Padovani.  Spunta poi il nome di Tarquinio Mango socialista dall’85, dice, anche lui storica presenza nella Cgil. In squadra anche l’avvocato Gianluca Racano candidato indipendente perché esponente di quella parte di verdi che non ha gradito l’appoggio a Giorgio De Matteis attraverso la fusione a freddo calata dall’alto.

Fanfani ha ricordato la presenza anche dei Radicali. Gongola il sindaco Massimo Cialente che ha definito la lista fortissima: «E stato uno dei gruppi più omogenei e più leale in consiglio comunale – ha spiegato – . Sono sicuro che gli aquilani sapranno premiare la coerenza». Il sindaco ha poi colto l’occasione per tornare sul problema del momento che investe la città: il disimpegno della Carispaq. «Sono stato il primo a lanciare l’allarme ancor  prima della Fondazione – ha ricordato – Il colloquio con con l’amministratore delegato Bper è stato molto duro nel mio ufficio. Sarò presente all’assemblea di per che si terrà a Modena il prossimo 21 aprile. Non comprendo per quale ragione altre banche hanno rifiutato di entrare nel perimetro Bper, mentre noi dobbiamo invece aderire».

En passant Cialente lancia un messaggio subliminale a Bper sostenendo di vedere di buon grado la banca dell’Aquila che sta per nascere. «Percorrerò tutte le strade politiche per difendere i soldi degli aquilani anche fino alla banca D’Italia. Lascio parlare chi va a rimorchio su questo argomento». Chiaro il riferimento alla parole pronunciate poco prima da Giorgio De Matteis alla prese con la presentazione della lista “Tutti per L’Aquila”. «Non mi sono piaciute le cose dette da Odorici – ha esordito De Matteis –  Perchè gli esuberi devono essere in questa città dove questa banca ha introitato miliardi grazie alla esenzione delle tasse. Dove sono i nostri soldi? Perché sono stati investiti fori dalla città? Non mi sembra che Cialente abbia parlato in questi termini a Odorici.   Con quale coraggio il sindaco chiede fiducia per continuare?».