Odorici: fusione banca popolare Lanciano e Sulmona con la Bper è «scelta definitiva»

Lanciano (Chieti), 11 apr 2012 – La fusione per incorporazione della Banca Popolare di Lanciano e Sulmona (Bls) con la capogruppo Banca Popolare dell’Emilia Romagna (Bper) è «una scelta definitiva» che sarà operativa a partire dal 2013 come previsto dal piano industriale del gruppo 2012-2014. Lo ha confermato l’amministratore delegato della Bper, Luigi Odorici, nel corso di una conferenza stampa convocata nella sede centrale della Bls a Lanciano.
Bper, a capo di un gruppo di 9 banche tra cui Bls e Carispaq, attualmente possiede oltre il 90 per cento delle azioni della Bls, dopo averne acquisito la maggioranza con un investimento di piu’ di 10 milioni di euro a meta’ degli anni 90.
«L’obiettivo del piano è migliorare l’efficienza delle banche del gruppo, conservandone brand e territorialità – ha sottolineato Odorici – bisogna semplificare la struttura, diminuire i costi, sfruttare le sinergie. Questo è lo scenario di riferimento del piano industriale 2012-2014 che il Consiglio di amministrazione ha recentemente approvato».
Saranno create nel 2013 delle ‘Divisioni’ territoriali in Abruzzo per Carispaq e Bls, le quali conserveranno la dirigenza e il marchio, ma non i consigli di amministrazione.
«Vogliamo fare le stesse cose, con meno risorse e più efficienza: le grandi banche straniere, soprattutto francesi, stanno aspettando al varco quelle banche che cadranno nella rete dell’inefficienza per approfittarne e inglobarle. Il nostro piano industriale punta alla valorizzazione dei ricavi per 80 milioni di euro, a una sinergia dei costi e a un rate a fine triennio dell’8,5 per cento», ha detto l’ad di Bper Odorici, affiancato nella conferenza stampa dal responsabile del personale Bper, Giuseppe Corni e dal direttore generale della Bls, Guido Serafini.
Nel piano sono previsti degli esuberi stimati in circa 150 dipendenti per la Bls. «Si tratta di stime che verranno verificate con i sindacati a tempo debito – ha detto il responsabile del personale Bper, Giuseppe Corni – ci preme sottolineare che non si tratta di persone che rimarranno a casa per effetto della fusione, ma di 150 dipendenti che lasceranno l’attivita’ che ora svolgono e che in sede di contrattazione con i sindacati verranno ricollocate o accompagnate alla pensione o, i piu’ giovani, formati nella capogruppo per poi tornare nel territorio con ruoli di responsabilità».
Nel corso della conferenza stampa l’ad del gruppo Bper ha annunciato l’intenzione di incontrare a Lanciano, nel mese di maggio, i rappresentanti delle associazioni di categoria che operano sul territorio servito dalla Banca Popolare di Lanciano e Sulmona. I vertici Bper, dopo la conferenza stampa, hanno incontrato i direttori delle 78 filiali della Bls nell’auditorium Gennaro Paone. L’utile netto della Bls si attesta a 17 milioni 63 mila euro in crescita dello 0,99% rispetto ai 16 milioni 895 mila euro di fine 2010 (+ 168 mila euro), mentre il ROE si afferma al 5,68% contro il 5,72% di fine 2010 ed un Roe di sistema previsto al 2,60%.