Tasse, Ugl L’Aquila: «Attuare il quoziente familiare»

L’Aquila, 6 apr 2012 – «Il “quoziente familiare”, già attuato da altre importanti realtà nazionali come i come i comuni di Roma, Parma e la regione Lazio è lo strumento per abbassare tasse e tariffe. Chiediamo al Presidente Gianni Chiodi di valutare attentamente la possibilità di adottarlo».
Questa la proposta di Ugl L’Aquila che specifica «La chiusura in attivo di 5 milioni per il 2011, su un avanzo di 61, rappresenta senza dubbio un buon risultato ed apre a nuovi scenari.E’ necessario ora procedere rapidamente ad un abbassamento della pressione fiscale per dare una boccata d’ossigeno, non solo all’economia regionale, ma soprattutto alle famiglie che, come sostenuto da molti, sono sempre più povere e stanno pagando un prezzo altissimo a causa delle pesanti manovre del governo Monti. Il sistema che a nostro avviso garantisce maggiore equità è senza dubbio quello del “quoziente familiare”».
«In pratica – conclude Ugl – bisogna creare un nuovo sistema per calcolare le tariffe e la pressione fiscale che, partendo dalla dichiarazione ISEE, veda inseriti deicorrettivi legati al numero e alla situazione dei componenti il nucleo familiare, come ad esempio la presenza di donne in stato di gravidanza, di soggetti portatori di handicap, di figli sotto i 26 anni e di anziani ultra settantacinquenni non autosufficienti.Tale sistema, inoltre, dovrà tener conto della condizione temporanea di difficoltà economica come la presenza in famiglia di soggetti disoccupati e/o inoccupati».