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Lavoro, Mascitelli (Idv): «Art 18 non deve essere toccato»

L’Aquila, 26 mar 2012 –  Al via, questa mattina presso la sede regionale della Uil a Pescara, il primo degli incontri bilaterali che il sindacato Uil con il suo segretario regionale Roberto Campo ha voluto promuovere con i parlamentari abruzzesi sulla riforma del mercato del lavoro, incontro a cui ha partecipato in rappresentanza dell’Italia dei Valori il segretario regionale Alfonso Mascitelli.

«E’ stato un incontro utile – ha commentato il senatore Mascitelli – Da parte nostra abbiamo ribadito che resta ferma la nostra posizione sull’articolo 18 che non deve essere toccato perche’ quello che si propone e’ solo l’anticamera ai licenziamenti facili e che nulla aggiunge alla crescita della nostra economia. Si e’ chiarito, inoltre, che nell’esame del testo licenziato dal Consiglio dei Ministri vi sono ancora altri punti che non convincono affatto e uno tra tanti le tutele a favore dei lavoratori di aziende al di sotto dei 15 dipendenti, una realta’ molto importante per una Regione come la nostra. Abbiamo punti di intesa con la Uil sulla necessita’ di una riforma completa in senso universale degli ammortizzatori sociali».

«Nel percorso parlamentare del disegno di legge – ha concluso il senatore – nel caso in cui il Governo non sia disposto a cambiare posizioni sull’art. 18, noi siamo gia’ pronti alla mobilitazione dentro e fuori le aule del Parlamento».

UIL: CON MASCITELLI  INCONTRO UTILE –«Il colloquio con il Senatore Mascitelli è stato cordiale e utile. Ci si è soffermati non solo sui noti problemi derivanti dalla scelta del Governo di indebolire l’articolo 18 della legge 300/70 (in particolare, sul rischio che i licenziamenti individuali per ragioni economiche possano prestarsi pure a mascherare licenziamenti discriminatori e disciplinari), ma anche su altri aspetti di grandissimo rilievo che rischiano di passare in secondo piano».

E’ il commento della Uil che ha evidenziato in una nota «come di tutto il popolo oggi coperto con la cassa integrazione in deroga, solo gli apprendisti avranno confermata la tutela con i nuovi ammortizzatori disegnati dal Governo, mentre per gli altri è tutto rinviato a future intese».

«I nuovi ammortizzatori sociali – prosegue la nota – non sono affatto universali come sosteneva il Governo. Per le imprese sotto i 15 dipendenti, si rinvia a successive intese con le parti sociali: mancano nel disegno di legge sia norme precise per questi lavoratori, sia copertura economica. Per l’Abruzzo, una situazione preoccupante, visto il nostro tessuto imprenditoriale, estremamente frammentato. Si consideri che in Abruzzo gli ammortizzatori in deroga hanno tutelato circa 10.000 persone. In particolare, sono stati tutelati con la cassa integrazione in deroga 1.422 lavoratori nell’area del sisma + 6.347 nel resto dell’Abruzzo; con la mobilità in deroga, sono stati tutelati 250 lavoratori nell’area del sisma + 2.550 nel resto dell’Abruzzo. Senza queste protezioni, saremmo precipitati in una crisi occupazionale drammatica».

L’incontro con il Senatore Mascitelli si è concluso con l’impegno reciproco allo scambio in tempo reale delle informazioni.

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