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L’Aquila, fine Sge: protestano i Co.co.co

L’Aquila, 26 mar 2012 – I Co.co.co. della Struttura per la Gestione dell’Emergenza (Sge) sono in stato di agitazione per protestare contro la recente ordinanza della presidenza del Consiglio dei Ministri che determina la cancellazione della Struttura e il taglio del 40 per cento dei posti di lavoro.

Oggi, nel pomeriggio, un gruppo di precari ha operato un presidio davanti alla sede della Giunta regionale per chiedere un incontro con il presidente della Regione e Commissario per la Ricostruzione, Gianni Chiodi.

«Il commissario ci ha detto di parlare con Barca, visto che l’ordinanza è uscita da poco – ha spiegato un gruppo di lavoratori – Chiodi ci ha anche detto che non sa quale personale tagliare, quello che noi possiamo dire è che Chiodi è stato smentito dai fatti: aveva detto che nell’ordinanza erano state accolte tutte le sue istanze, invece per quanto riguarda la struttura di missione è stato smentito».

I Co.Co.Co. della Sge sono 79, di cui 15 sono stati confermati per l’attività di esproprio, 14 sono stati assorbiti dal Comune dell’Aquila, mentre per i 40 rimanenti bisognerà tagliare del 40%, il che vuol dire 16 unità in meno. I Co.Co.co. della Sge hanno poi annunciato la richiesta di incontro con il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente. Da sottolineare che gli 88 Co.Co.Co. del Comune dell’Aquila, secondo l’ordinanza, saranno prorogati fino alla fine del 2012 e 30 di questi saranno trasformati in contratti a tempo determinato. 

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