6 Nazioni 2012: alla Scozia il cucchiaio di legno, a noi la forchetta?

17 marzo 2012 | 19:07
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6 Nazioni 2012: alla Scozia il cucchiaio di legno, a noi la forchetta?

L’Aquila, 17 mar 2012 – No, non vi preoccupate, non hanno inventato un nuovo simbolo negativo del 6nazioni,  ma nel titolo ho provato a sintetizzare i contenuti di una partita in cui ha vinto sì la squadra che lo ha voluto di più, che ci ha messo sicuramente un gran cuore, ma che ha mostrato comunque degli oggettivi limiti tecnici.

Se vogliamo vedere il bicchiere mezzo vuoto, diciamo che contro questa Scozia era veramente difficile riuscire a perdere e quindi la vittoria azzurra esce ridimensionata dalla pochezza del gioco degli avversari. E poi l’annoso ed irrisolto problema del mediano d’apertura, sia per il gioco alla mano che per i calci.

Se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, oltre al risultato, possiamo annotare delle conferme importanti: l’ottima mischia, con individualità di livello internazionale come Castrogiovanni e Parisse, un Masi finalmente e definitivamente consapevole del suo ruolo di estremo che oggi ha interpretato al meglio, ed anche alcuni dei molti giovani lanciati da Brunel, primo fra tutti l’avezzanese Venditti.

Altro dato positivo è che questa volta non c’è stato il calo fisico intorno alla metà del secondo tempo che aveva caratterizzato le precedenti partite degli Azzurri in questo torneo ma anzi, grazie anche agli indovinati e puntuali cambi di Brunel, il ritmo è stato alzato tanto da non permettere mai agli Scozzesi di essere veramente pericolosi.

Questa vittoria lascia comunque ben sperare per il futuro azzurro considerando che il lavoro di Brunel è appena cominciato, che i giovani che sta inserendo stanno rispondendo bene e che pare che la Federazione stia cercando di gettare le basi migliori (vedi le ultime notizie sui rapporti fra Fir e franchigie per una migliore collaborazione a livello tecnico) affinché si giunga in tempi non biblici a quel salto di qualità che attendiamo ormai da troppo tempo.

Di Marcello Spimpolo

LE PAGELLE DEGLI AZZURRI

15 MASI  Forse la migliore partita del torneo, puntuale, senza strafare ma con le idee chiare anche al piede.

14 VENDITTI  Metaman.Devastante in attacco, con qualche incertezza di piazzamento in difesa ma ormai la maglia nr 14 deve essere sua.

13 BENVENUTI Poco in attacco ma preciso nelle chiusure

12 CANALE Il “Gonzo” dei tempi migliori: difesa, attacco ed anche un preciso calcio in touche in un momento topico del match

11 BERGAMASCO Mirco Purtroppo lui non è quello dei tempi migliori. Tanto volenteroso in difesa, quanto indeciso in attacco. E poi la nota,dolentissima, di diversi calci facili sbagliati. E in una partita che si è giocata punto a punto, potevamo pagare cara la sua imprecisione.

10 BURTON Alterna cose buone a cose meno buone (aveva senso quel drop stoppato con i compagni d’attacco schierati ed una seconda linea che ti sta pressando.? ). Comunque non positivo.

(VOSAWAI E’ fatto della stessa pasta di Barbieri.)

9 GORI Finalmente rapido nell’aprire il gioco e puntuale dietro i punti d’incontro.

(BOTES ingiudicabile, si fa male subito)

(TONIOLATTI Non fa rimpiangere GORI,anzi.)

8 PARISSE Il Capitano non manca gli appuntamenti importanti

7 BARBIERI Il Barbieri di questo 6 nazioni, tanti placcaggi, tante palle portate avanti,sempre presente nei punti d’incontro.

6 ZANNI Forse una tacca sotto il suo rendimento che comunque è  sempre altissimo. Poteva evitare il fallo che gli costa il giallo.

5 BORTOLAMI Partita monumentale in tutti i fondamentali. Sembra ringiovanito, con Brunel.

4 GELDENHUYS Degno partner di Bortolami a formare la seconda linea migliore di questo momento per l’Italia.

3 CASTROGIOVANNI Difficile trovare le parole per Castro senza scivolare nella retorica. Solo 3 cose:gioca con la costola ancora non a posto (e non si nota nelle percussioni) , vince la medaglia di Man of The Match e .la regala in diretta tv a Ongaro! Che altro aggiungere?

2 ONGARO Chiude la sua carriera in nazionale col botto. Tranne una volta, non sbaglia in touche e lavora (pulito e sporco) nelle maul e nelle rack. Già lo stiamo rimpiangendo.

(D’APICE non giudicabile)

1 LO CICERO Soffre in mischia chiusa, ma non è una novità. Ma quando deve portare avanti la palla i suoi metri di campo li conquista sempre.

(CITTADINI non giudicabile)

CT BRUNEL Lucido nelle sostituzioni, ha registrato il gioco e ha saputo far dosare alla squadra anche la “benzina” affinchè durasse per tutta la partita.

Encomio (da Aquilano, lo ammetto ) per aver fatto consegnare le maglie ai giocatori da parte del nostro “SuperMas”, Massimo Mascioletti.

di Marcello Spimpolo