
Pescara, 7 mar 2012 – Duecentounomila le donne occupate in Abruzzo nel 3/o trimestre 2011 contro un tasso di disoccupazione femminile che raggiunge la soglia del 10%. Sono dati resi noti dal Coordinamento Donne della Cisl Abruzzo in occasione dell’8 marzo.
Quest’anno, per festeggiare la ricorrenza, il coordinamento aderisce ad una campagna rivolta alle donne in difficoltà, ai loro figli, ed alle organizzazioni di volontariato che operano per rendere più facile il loro vivere quotidiano. La forza lavoro femminile in Abruzzo, sempre secondo dati del coordinamento donne, risulta negli ultimi anni in continuo aumento, passando da 216 mila del 2009 a 223 mila del 2011.
«Lo stesso andamento crescente – prosegue il sindacato – è confermato dal tasso di attività che misura l’offerta di lavoro, rapportando la popolazione attiva e la popolazione in età lavorativa, fino a raggiungere il 50,6% nel 3/o trimestre 2011. Oggi – prosegue il sindacato – sono 465 mila le donne inattive in Abruzzo, contro le 455 mila del 2008 e il tasso di inattività è superiore, quasi il doppio, di quello maschile».
«Sono numeri che parlano da soli – continua il sindacato – Per l’8 marzo certamente anche mimose ma sarebbero maggiormente gradite azioni che inneschino circoli virtuosi mirati a migliorare qualitativamente la vita delle donne ed a fare sì che si possano annullare le tante discriminazioni che ancora permangono».