Sla: nuovo sistema comunicazione che traduce il pensiero in azioni

2 marzo 2012 | 11:07
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Sla: nuovo sistema comunicazione che traduce il pensiero in azioni

L’Aquila, 2 mar 2012 – La ricerca italiana dona una nuova speranza ai malati di Sla. I malati potranno uscire dall’isolamento grazie ad un’interfaccia ad un sistema di comunicazione portatile cervello-computer che è in grado di tradurre in parole e azioni gli input cerebrali.

Una tecnologia già conosciuta ma Brindisys ha dimensioni più ridotte, è di facile utilizzo e, soprattutto, può essere impiegato anche da pazienti in uno stato avanzato della malattia ai quali sarà così possibile comunicare.

I ricercatori della fondazione Santa Lucia Irccs che lo hanno messo a punto, guidati da Febo Cincotti, hanno fatto sì che il pensiero venga tradotto, in circa 10 secondi, da un apparecchio composto da una cuffia dotata di elettrodi per rilevare i comandi immaginati attraverso i potenziali elettrici prodotti dal cervello, un “lettore” grande come un palmo di una mano che trasmette i comandi ad un tablet da cui parte il comando dell’azione. Dalla riproduzione vocale di una frase pre-impostata, alla formulazione lettera per lettera di frasi nuove, fino a comandare azioni vere e proprie quali accendere la televisione, cambiare canali, aprire la porta, spegnere la luce.

La fase sperimentale del progetto è stata avviata. I pazienti, tutti volontari e ciascuno a un diverso livello di avanzamento della malattia, vengono condotti nella casa domotica della Fondazione Irccs Santa Lucia: un appartamento progettato per le persone con disabilità dove tutto è automatizzato. In una fase successiva il prototipo sarà affidato ai pazienti, che potranno utilizzarlo a casa.