Elezioni, Mancini sindaco: fuori dagli schieramenti con persone perbene e competenti

25 febbraio 2012 | 15:42
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Elezioni, Mancini sindaco: fuori dagli schieramenti con persone perbene e competenti

L’Aquila, 25 feb 2012 – Anche il progetto di Angelo Mancini – candidato sindaco è alternativo ai due poli  di centro destra e di centro sinistra che hanno compiuto il loro tempo e «hanno avuto dei limiti nel loro interno».

A sostenerlo sarà l’IdV e altri uomini di buona volontà: persone perbene e competenti. Con loro anche Sinistra per l’Aquila rappresentata in consiglio comunale da Giuseppe Bernardi. «Tutte le persone che rappresentano i partiti hanno sempre al primo punto le richieste personali e lasciano da parte il bene della città – ha spiegato –   Per anni ho sentito parlare di San Giacomo, Aragno, Camarda senza mai sentir parlare di  una visione globale della città».

Quella di Mancini sarà «una  candidatura al di fuori degli schieramenti fino alla fine. Non ci sono accordi con nessuno – ha detto –  neanche al ballottaggio». Le vicende legate alla  mancata ricostruzione hanno mostrato il limite della politica. É necessario, dunque andare oltre. «Io posso farlo – ribadisce Mancini –  perché ho mantenuto la mia indipendenza. Ho ragionato con la mia testa pensando alle persone comuni, i miei figli e i miei studenti. I ragazzi hanno bisogno di risposte. Ci si propone sempre lo stesso schema, assessori, cda etc. io mi rivolgo a tutti i cittadini comuni che sono rientrati  in città e hanno tenuto duro e oggi hanno bisogno di risposte. Con me saranno cittadini che hanno già dato adesione che devono avere caratteristiche importanti: pre requisiti sono: moralità trasparenza;  quello che avranno in più sarà la competenza che non ti insegna nessuno. A tutti quelli che fino a oggi sono rimasti fuori dico che amministrare la propria città è una della cose più belle. Questo è il momento per farlo. Piena autonomia garantita. Il nostro è un laboratorio che ha un valore di servizio e non di privilegio. La nostra città è piena di talenti e energie represse e che attendono di essere liberate, è qui che la politica può svolgere il ruolo. Forza a tutte queste energie che ci sono e non sono quelle delle lobby. Mi rivolgo ai cittadini comuni».

Mancini propone progetti realizzabili, non libri dei sogni. Sulla sede comunale unica, il consigliere IdV, propone che si scelga l’autoparco comunale facendo un leasing in costruendo pagando quello che si paga di affitto per la  rata. Sarebbe pronto in un anno. Sulle spa è necessario  bloccare le assunzioni. Ancora è necessario incentivare  i dipendenti ponendo uno stop alle consulenze esterne.

Ricostruzione: l’ultima Opcm prevede che tutto l’esame delle pratiche lo fa l’ente locale. Come si fa a organizzare questa struttura? Ci diano un terzo delle spese per la filiera e noi lo faremo con le giovani professionalità di questa città. Barca ha detto che i soldi ci sono  fino al 2033. Questa città non può attendere. Dunque al governo bisogna chiedere che quei soldi vengano erogati in tempi brevi. Altri comuni hanno già presentato i piani di ricostruzione. Se si rispetta l’ordine cronologico a noi quando toccherà? Ancora: servono i contributi per le seconde case classificate E soprattutto per le singole che non possono fruire del contributo per le parti comuni. Per il candidato sindaco  è indispensabile  ricorrere alla sostituzione edilizia altrimenti si rischia di lasciare ai nostri figli delle bare-case. Non si può prevedere solo  il 60% di miglioramento sismico. Fra le altre priorità quella di  ricostruire subito le scuole vere visto che  i musp dureranno al massimo altri tre o quattro anni. Nel centro occorre prevedere un polo di scuole da individuare lungo viale duca degli Abruzzi. Un cenno anche alla direttiva taglia cas  di Cicchetti che toglie 200 euro in maniera retroattiva. Così non si mettono i cittadini sullo stesso piano. Mancini ha rilevato che «quando si sono liberati gli alloggi del progetto case ci hanno messo i single con una direttiva del giugno scorso dicendo che da gennaio si fanno i cambi. Ora è necessario spostare di nuovo tutto. Intanto ci sono  ragazzi  che studiano per terra o sulle lavatrici».

Lavoro: «Non ho la bacchetta magica e non dirò che qui serve la zona franca. Possiamo solo chiedere che i soldi della Zfu possano essere utilizzati subito. La competenza di erogazione dei 90 milioni di euro è del Cipe che può deliberare solo dopo che il ministero ha stabilito i criteri». Poi una frecciata ai parlamentari abruzzesi capaci solo di andare avanti a colpi di emendamenti. « Hanno dimostrato il fallimento della classe politica. Noi proponiamo la territorializzazione delle procedure concorsuali. Il requisito della residenza deve essere essenziale. Lo prevede la legge».

Scuola: «Chiediamo al ministro Profumo di avere parametri diversi rispetto a quelli nazionali per la formazione delle classi che devono essere meno numerose. In questo modo si potranno  creare anche posti di lavoro in più». Sul fronte politico Mancini ha spiegato di non aver voluto fare le primarie per essere davvero alternativo. Poi una promessa:«mai accordi con De Matteis». (A.Cal)