Politica

Primarie, missione impossibile

L’Aquila, 20 feb 2012 – Il “viaggio della Speranza” a Roma, ossia colloquio con il segretario Angelino Alfano, non ha dato evidentemente i frutti sperati, visto che ieri il presidente si è trovato a dover annunciare l’ennesima strategia di pressing in conferenza stampa. La volontà di fare le primarie anche all’Aquila del segretario Alfano, per quanto si è compreso, sarebbe in un certo senso osteggiata dall’asse Chiodi-Letta Berlusconi che ha portato invece sul tavolo il nome di “San” Giorgio De Matteis.

Vade retro Giorgio, invece continua a tuonare il gruppo di Giuliante che però avrebbe in tasca già il piano B nel caso in cui dovessero saltare la primarie. «Se ci dovessero essere fughe in avanti – dice Giuliante – noi proporremmo la nostra soluzione subordinata alle primarie che è il nome di un nostro candidato. Così il primo turno di coalizione sarà una sorta di primarie. Ciò significa che chi soccomberà si impegnerà al ballottaggio ad appoggiare chi vince all’insegna del fair play». Una frase che ha il sapore di una resa…

Insomma il centro destra andrebbe con due candidati: quello di Pdl di Giuliante (Pierluigi Properzi?) e Giorgio de Matteis come espressione del civismo, con un pezzo di Pdl.«Ma come può de Matteis essere  espressione del Pdl quando lui stesso dice di essere equidistante dal centro destra e dal centrosinistra?», dice Giuliante sottolineando che tre parlamentari, De Angelis, Aracu e Scelli,  hanno sottoscritto un documento pro-primarie. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il senatore Fabrizio Di Stefano. Un documento analogo è stato partorito anche da  alcuni Consiglieri comunali. «Ad Alfano non abbiano posto veti – ha continuato Giuliante -, credo di aver  dato al segretario una narrazione altra. Non si può fare lo stesso errore del 2007. Gli attori sono gli stessi: allora Giorgio De Matteis ispirò la candidatura di Angelo De Nicola sindaco, oggi è lui che scende in campo direttamente. La simmetria fra i tempi e gli ambienti è ineludibile. C’è chi a Roma sta lavorando affinché le primarie non si facciano. Io invece ho sottolineato l’importanza dell’autodeterminazione del territorio».

Alla conferenza era presente anche il consigliere comunale Pdl Enzo Lombardi il quale ha ricordato che il congresso si celebrerà domenica dalle ore 10 nel locale dell’ex complesso del Gran Panorama. «Chiodi non può decidere il destino dell’Aquila –  ha ribadito -. Il territorio deve scegliere; non possiamo essere puniti ancora come accadde nel 2007».

A.Cal.