Cronaca

Mafia e ricostruzione: nuovo interrogatorio per Biasini

L’Aquila, 20 feb 2012 – Nuovo interrogatorio oggi per Stefano Biasini nel carcere di Castrogno a Teramo dove è rinchiuso dal 19 dicembre 2011. Lo riferisce oggi "Il Centro" a proposito dell’inchiesta "Lypas" che vede indagati, oltre all’imprenditore aquilano Biasini anche i calabresi Antonino Vincenzo Valenti, Massimo Maria Valenti e Francesco Ielo con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Secondo l’accusa queste persone, ognuno con un proprio ruolo e attraverso legami con un clan malavitoso calabrese, stavano cercando di ottenere appalti per la ricostruzione nel capoluogo abruzzese. 

Il 13 gennaio scorso il tribunale del Riesame, bocciando il ricorso dei legali di fiducia dell’imprenditore di Pianola, Attilio Cecchini e Vincenzo Salvi, aveva confermato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Dopo due mesi di cella Biasini, riferisce sempre "Il Centro", chiede ora di parlare. I suoi legali puntano tutto su quest’interrogatorio, anche in vista della presentazione di un’istanza di revoca della misura cautelare, oppure, in subordine, della sostituzione con una misura meno afflittiva. Nel corso dell’udienza al Riesame l’imprenditore aquilano aveva dichiarato di non avere mai avuto relazioni con la mafia, portando come prova il fatto di aver dovuto rinunciare a un paio di ristrutturazioni per mancanza di liquidità.