Cronaca

Sanità Abruzzo: il piano di rientro finisce alla Consulta

L’Aquila, 17 feb 2012 – Il Tar dell’Aquila, con ordinanza n. 115/2012, ha disposto la sospensione del giudizio promosso dal Comune di Tagliacozzo sul piano di rientro della Sanità varato dalla Regione Abruzzo con la contestuale trasmissione degli atti alla Corte Costituzionale per la questione di legittimità costituzionale dell’art. 17, comma 4, lett. c), primo periodo, del D.L. 6 luglio 2011 n. 98, convertito con legge del 15 luglio 2011 n. 111.

Stando a quanto rilevato dal Collegio del Tar: «La norma censurata opera una generica approvazione del programma operativo, rendendo del tutto incerto l’ambito della legificazione, visto che l’attività del Commissario ad acta (nominato per il piano di rientro dei disavanzi sulla Sanità abruzzese, ndr) si è esplicata in una serie di atti, tra cui le deliberazioni 44 e 45 del 2010, e tuttavia sola la prima è intitolata ‘approvazione del programma operativo 2010’, mentre la successiva, che contiene la specifica misura della disattivazione dell’ospedale di Tagliacozzo, è riferita ‘all’approvazione dei provvedimenti tecnici attuativi delle azioni 1 e 3’, e perciò si pone come misura attuativa di un provvedimento presupposto. Il che rende incerto se la legificazione si riferisca al solo atto presupposto o anche a quelli attuativi, dubbio accentuato dal fatto che l’atto ‘approvato’ non è contraddistinto da alcun estremo identificativo, né tanto meno risulta pubblicato in Gazzetta Ufficiale».

COSTANTINI (IDV): UN’ALTRA BOCCIATURA DI CHIODI – «Ci vorranno anni per rimettere le cose in ordine nella sanità. Chiodi si è illuso che l’unico ordine necessario fosse quello dei numeri, ma dietro la gestione della sanità ci sono diritti, diritti costituzionalmente garantiti. Diritti che nessuno può calpestare, neppure un governo folle che si presta al giochino di ratificare con una legge dello stato un atto programmatorio di competenza regionale, con l’unica finalità di dare comunque ragione a chi, come Chiodi,  è stato già bocciato dai tribunali, prima ancora che dai suoi avversari politici. Il mio pensiero va in questo momento ai cittadini di Tagliacozzo che fino ad oggi si sono battuti come leoni, a difesa di un loro diritto. Nella certezza la Corte Costituzionale, come sempre, assicurerà il ripristino della legalità; anche se a pagarne le conseguenze saranno ancora una volta gli abruzzesi».

SINDACO PESCINA – «Abbiamo appreso con grande soddisfazione e viva speranza la notizia. Confidiamo nell’udienza del prossimo 29 febbraio, nella quale il TAR di L’Aquila sarà chiamato ad identica valutazione per l’ospedale di Pescina. L’auspicio è che l’emergenza neve, con i gravi disagi sanitari patiti dalla popolazione della Valle del Giovenco in questi giorni, ed il pronunciamento dei giudici amministrativi aquilani possano indurre a nuove e più opportune scelte sia la Regione Abruzzo, sia la ASL n.1, per quanto concerne i servizi sanitari erogati dai piccoli ospedali».