
Pescara, 15 feb 2012 – Nelle otto carceri abruzzesi ci sono 2.008 detenuti, a fronte di una capienza regolamentare di 1.531 posti, come dire che su quattro è di troppo: è quanto emerge dal Rapporto mensile sulla popolazione detenuta, aggiornato a fine gennaio 2012, a cura del Dap (Dipartimento amministrazione penitenziaria) del Ministero della Giustizia, che parla di una popolazione carceraria, in Italia, di 66.973 persone, rispetto a una capienza di 45.688.
Un dato, quello del sovraffollamento, che conferma la situazione nazionale. In particolare, nel carcere di Sulmona (L’Aquila) risultano 433 detenuti (quando la capienza è di 301), in quello di Teramo 414 (rispetto a 231 posti); a Lanciano (Chieti) sono 303 (su 193 posti), a Vasto (Chieti) 278 (su 198), a Chieti 141 (su 83), ad Avezzano (L’Aquila) 93 (a fronte di 52 posti).
Gli unici istituti in cui il numero dei detenuti è inferiore alla capienza regolamentare sono quelli di Pescara, con 201 persone a fronte di una capienza di 268, e dell’Aquila, 145 (205).
Nel dettaglio, dal rapporto emerge che nelle otto carceri abruzzesi sono rinchiusi 1.942 uomini (capienza prevista 1.467) e 66 donne (64). I detenuti stranieri sono 369, di cui 350 uomini e 19 donne. La maggior parte di essi proviene dall’Africa (181) e dal resto d’Europa (159). Complessivamente i detenuti in attesa di giudizio di primo grado sono 246 (su un totale di 574 imputati), mentre quelli condannati a pene definitive sono 1.271 (il dato non include i 163 internati).