Cocaina: a Piacenza in manette 13 rugbysti di serie A, B e C

Piacenza, 26 gen 2012 – Sono finite manette a Piacenza 35 persone per detenzione e vendita di stupefacenti. Il giro di spaccio di cocaina è stato scoperto grazie a una maxi operazione dei carabinieri emiliani che ha portato all’arresto di tredici rugbisti di squadre di serie A, B e C e di Mariachiara Borrella, campionessa italiana e vicecampionessa europea di “Natural Body Building” e tredici rugbisti di squadre di serie A, B,C.

Secondo quanto si apprende dal quotidiano Repubblica.it, lo spaccio di sarebbe avvenuto in occasione di alcune partite di rugby e concerti musicali. L’operazione, definita “Flanker”  perché uno dei protagoniti giocherebbe in questo ruolo, è stata estesa anche alle province di Parma, Varese, Bergamo, Brescia, Pavia, Lodi e Milano. Il flanker, che di secondo lavoro si occupa di security nei locali e nei concerti musicali, avrebbe utilizzato questi eventi per spacciare la droga.
Una misura cautelare di interdizione dalla professione è stata notificata a un avvocato del foro di Piacenza, per gli illeciti rapporti a favore degli spacciatori. 

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Piacenza che si sono protratte dal settembre 2010 fino al dicembre del 2011, hanno tratto origine dal monitoraggio di un gruppo di trafficanti di origine albanese operanti tra l’Emilia e la Lombardia e dediti al rifornimento di sostanze stupefacenti in città e provincia fino a giungere all’individuazione di un importante giro di cocaina legato al mondo del rugby e degli eventi musicali. 

I personaggi chiave di tale vicenda sono Nereo Filippo Maserati, detto “Pippo braccio” e la sua compagna Mariachiara Borrella.

La droga ,prima di essere ceduta negli ambienti sportivi, veniva nascosta in cantieri edili per essere poi smerciata sfruttando una fitta rete di assuntori, abituali frequentatori di noti locali della città e della provincia, dove i rugbisti/buttafuori svolgevano i propri incarichi di security. Sarebbero state documentate cessioni durante gli allenamenti o poco prima dell’inizio di alcuni incontri della compagine rugbistica piacentina. La droga sarebbe stata spacciata, inoltre, nelle partite Italia – Australia presso lo Stadio Aretmio Franchi di Firenze il 20 novembre 2011, durante il Torneo Sei Nazioni dello scorso febbraio 2011, nel derby Piacenza – Lyons allo stadio Beltrametti di Piacenza.

Gli stupefacenti sarebbero stati spacciati, inoltre, durante la manifestazione musicale dell’Eineken Jammin Festival di Mestre, in occasione dei concerti di Vasco Rossi, lo scorso 16 giugno a Milano, del Sonisphere a Imola, dei Take That allo stadio san Siro del 12 luglio del 2011 e nel corso del "I Dat Festival" all’Arena Parco Nord di Verona.

I maggiori rifornimenti ai tifosi sarebbero stati rilevati in occasione di quattro incontri (19 marzo 2011 Atalanta-Piacenza, 11 giugno Albinoleffe-Piacenza, 25 settembre Piacenza-Cremonese, 27 novembre Piacenza-Triestina); nelle trasferte le cessioni di droga avvenivano soprattutto direttamente sui pullman dei tifosi.

FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY: PIENA FIDUCIA NELLA MAGISTRATURA – La Fir, «in relazione ai fatti di cronaca riportati in data odierna dalla stampa – si legge in un comunicato – che evidenziano il coinvolgimento di un tesserato ultraquarantenne, ribadisce la piena fiducia nell’operato della magistratura certa che le azioni di singoli non possano in alcun modo compromettere l’immagine ed i valori del Gioco del Rugby. La FIR ha comunque attivato la Procura Federale che richiederà all’autorità giudiziaria copia degli atti per eventuali indagini».

RUGBY LYON PIACENZA: «IL NOSTRO È UNO SPORT PULITO E ONESTO»

«A seguito dei recenti fatti di cronaca che nelle ultime ore hanno scosso gli ambienti sportivi di Piacenza, in particolare il mondo del rugby, la società, Asd Rugby Lyons Piacenza desidera precisare l’assoluta estraneità di tutti i dirigenti, i tecnici e i giocatori dagli atti giudiziari e da ogni coinvolgimento». Questo il commento della società dei Lyons che specifica:
«Con soddisfazione ribadiamo la pulizia e l’onestà di tutto il nostro movimento, che da sempre  si impegna a diffondere i più puri valori dello sport».

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