Cronaca

Fondi Giovanardi: l’incontro D’Ercole – Traversi prima dell’arresto

L’Aquila, 24 gen 2012 – «Ci dobbiamo vedere subito». Fabrizio Traversi prese alla lettera l’invito di monsignor Giovanni D’Ercole e in taxi raggiunse la sede della Rai, dove il prelato stava registrando una delle puntate «Sulla via di Damasco» in onda su Rai 2. È questo il contenuto della telefonata prima e dell’incontro avuto a Roma poi che riferisce oggi "Il Messaggero", e che è valso al vescovo ausiliare dell’Aquila l’avviso di garanzia di rivelazione di segreti inerenti a un procedimento penale, nell’ambito dell’inchiesta chiusa nei giorni scorsi sui Fondi Giovanardi. 

Dopo essere stato sentito dal pm titolare dell’inchiesta Antonietta Picardi, il prelato con il proprio cellulare avrebbe avvertito subito: «Ci dobbiamo vedere subito». L’appuntamento era negli studi della Rai di Roma. Un colloquio intercettato però dai carabinieri del Noe di Pescara. Traversi, dopo l’incontro avrebbe chiamato anche un paio ad avvocati e il vice sindaco di Fagnano, Mauro Fattore (entrato nella Fondazione Abruzzo Solidarietà a Sviluppo Onlus) in rappresentanza della Provincia dell’Aquila. Un breve giro di consultazioni terminate con la frase: «Domani mi dovrò mettere l’abito nuovo», intuendo che di lì a poco per lui sarebbero scattate le manette. Infatti l’arresto di Traversi è avvenuto dopo circa otto ore quest’ultima telefonata intercettata dagli investigatori.