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Avezzano, operazione campus scolastici al via

Avezzano (L’Aquila), 14 gen 2012 – Operazione campus scolastici ai nastri di partenza. La giunta Floris ha fatto scattare il via libera al progetto preliminare della nuova scuola media nella zona Nord della città, in via Ignazio Silone, co-finanziata dalla Regione: atto propedeutico all’avvio della procedura per la variante urbanistica e di esproprio della parte privata dei terreni dove nascerà il primo Istituto comprensivo. Per la realizzazione del campus l’amministrazione comunale  impegnerà 12milioni e 800mila euro. «Abbiamo posto la prima pietra», affermano il sindaco Antonio Floris e l’assessore ai lavori pubblici Maurizio Bianchini, «destinata a mettere le basi per la realizzazione di un progetto innovativo, un piano di edilizia scolastica in grado di coniugare sicurezza, confort e servizi al passo con il terzo millennio. Con i tre campus messi in cantiere, frutto dell’impegno corale dell’amministrazione comunale, il mondo della scuola volterà pagina».

L’Ente, infatti, nell’ambito dei finanziamenti per la ricostruzione delle aree danneggiate dal terremoto assegnati dal Commissario delegato, Gianni Chiodi, ha ottenuto un contributo complessivo di circa 20 milioni: fondi destinati alla parziale attuazione del piano che prevede la realizzazione di tre nuovi Istituti comprensivi destinati a sostituire gli attuali edifici che ospitano le scuole primarie (elementari) e secondarie di primo grado (medie).  La nuova scuola media nella zona Nord della città sostituirà il vecchio storico complesso edilizio della “Corradini-Fermi”, non più idoneo a soddisfare le attuali esigenze didattiche, difficilmente adeguabile alle nuove norme anti-sismiche. Gli altri campus saranno realizzati su un’area comunale in località Casello 109 (fra Caruscino e San Pelino) e in via Pertini. Ogni campus ospiterà 25 classi elementari e 18 medie e sarà dotato di biblioteche, laboratori, palestre e mense.

«Il piano globale di interventi nel comparto delle scuole», aggiungono Floris e Bianchini, «è mirato a razionalizzare il settore, ridurre i costi di gestione e, nel contempo, a realizzare edifici scolastici moderni e funzionali ubicati nei punti strategici della città». Per creare i presupposti amministrativi, quindi, l’esecutivo cittadino ha dato il via alle procedure necessarie a rendere il pacchetto di interventi conforme al piano regolatore generale. Ora la parola passa al consiglio comunale chiamato a ratificare la delibera di variante urbanistica mirata a trasformare le zone destinate a «verde pubblico di interesse locale» e «verde pubblico di interesse generale» in aree per l’edilizia scolastica.

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