Progetto piazza Duomo, la parola agli esperti

Il Capoluogo intervista l'ingegnere Francesco Laurini, titolare di Unirest dell'Aquila.

L’idea di piantare alberi in piazza Duomo all’Aquila sta facendo molto discutere. Il Capoluogo intervista l’ingegnere Francesco Laurini, presidente di Unirest L’Aquila.

È la proposta lanciata ieri dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e dal presidente della commissione Gestione del territorio, Raffaele Daniele. [LEGGIA ANCHE: Alberi in piazza Duomo, il progetto – Alberi in piazza Duomo, cosa ne pensano gli aquilani]

La video intervista di Pausa Caffè: Francesco Laurini titolare di Unirest dell’Aquila

“L’Aquila è una città fredda per periodi molto lunghi e altrettanto calda in estate, per questo mi sarei aspettato una piazza coperta, un centro di attrazione di incontro protetto e caldo. La piazza è il punto di incontro della gente ma anche il luogo dove scorre il sangue mentale della città. Pensavo a una piazza coperta, ma trasparente, con caratteristiche attrattive e attraenti. Il verde che certamente è un arredo eccezionale presenta tanti altri difetti, il discorso della piantumazione non mi trova d’accordo”.

Progettare oggi quello che andrà bene domani

“Sono fondamentali le aspettative, bisogna tener conto di quello che andrà bene per il futuro. Considerate che il progetto dei parcheggi studiato da noi costruttori anni fa oggi è diventato obsoleto e inapplicabile. Le nuove logiche puntano a meno vetture in centro storico, più car sharing e bike sharing quindi il numero dei parcheggi a disposizione scemerà, fermo restando che questi ragionamenti vanno bene quando in una città si trova tutto. Le piazze della nostra città hanno una vocazione proprio per essere destinate a parcheggi, quanti ne saranno si vedrà in base all’evoluzione del mercato automobilistico e sostenibilità elettrica”.

Progetto Unirest: Porta Leoni, il balcone sul Gran Sasso

“Ci sono un certo numero di palazzi destinati ad abitazioni. E’ un balcone sul Gran Sasso con aspetti architettonici di cui possiamo andare fieri e che andrebbe valorizzato”.