Volontariato d’impresa: una strada sempre più spesso percorsa dalle aziende italiane, disposte a concedere i propri impiegati per attività sul territorio finalizzate allo scopo di appoggio sociale. Parliamo di un fenomeno in fortissima crescita che, oltre a rendere un servizio molto importante a diverse comunità bisognose, comporta anche ovvie conseguenze positive a livello di brand e di marketing. In un momento in cui l’Italia necessita di questa tipologia di interventi in più ambiti, la responsabilità sociale diventa un percorso molto interessante, fatto di diverse tappe e modalità. Vediamo dunque di conoscere tutto quello che s’è da sapere sul volontariato d’impresa, sui vantaggi per le aziende e sulle associazioni che favoriscono questo specifico impegno nel sociale.
Il successo del volontariato d’impresa: aziende e Onlus in simbiosi
Si parla di volontariato d’impresa quando le aziende, di loro spontanea volontà, decidono di impiegare le proprie risorse umane ‘prestando’ i propri dipendenti ad una serie di iniziative da svolgere in diversi ambiti del sociale, come ad esempio l’animazione nelle ludoteche ma anche compiti più importanti, come gli operatori delle strade. Il successo di questo filone viene anche testimoniato dalla simbiosi con numerose associazioni come la Lega del Filo d’Oro, una onlus che si occupa di bambini malati e affetti da disabilità come la sordo-cecità, che ha scelto di offrire alle aziende diversi programmi di collaborazione nel volontariato d’impresa.
Le varie tipologie di volontariato d’impresa
Va comunque sottolineato che, sotto l’etichetta di responsabilità sociale e di volontariato d’impresa, si trovano diverse sfaccettature. Non è infatti raro assistere, in questo periodo, ad una nuova forma di volontariato aziendale che coinvolge gli impiegati durante l’orario di lavoro. Il motivo è dovuto al fatto che, mettendo un attimo da parte l’aspetto sociale, tale forma di volontariato rappresenta anche un investimento per le stesse imprese, che possono così approfittarne per formare i propri dipendenti sotto alcuni aspetti spesso trascurati e per poter ottenere delle agevolazioni fiscali.
Dal volontariato d’impresa al volontariato di competenza
Tutto gioca intorno alla professionalità degli impiegati: il volontariato d’impresa fornisce un servizio sociale alle comunità e mira a formare i dipendenti attraverso l’acquisizione di competenze particolari, come ad esempio la trasversalità e l’attenzione ai rapporti umani, che poi finiscono per rappresentare un plus anche per gli obiettivi delle imprese. E poi c’è il volontariato di competenza, che opera secondo una logica opposta: in questo caso, sono i lavoratori a mettere al servizio delle comunità le loro preziosissime competenze professionali. Questa è una via ancora poco battuta in Italia: un vero peccato, considerando che è proprio in queste occasioni che le aziende possono regalare qualcosa di molto importante alla società.