Regione abruzzo

Elezioni e crisi economica, la politica abruzzese post Covid

Dopo l'emergenza Covid 19 il centrodestra abruzzese di riorganizza per tornare alla politica "ordinaria" in tempi "straordinari". L'intervista al coordindatore regionale di Fratelli d'Italia, Etelwardo Sigismondi.

La politica abruzzese riparte, dallo strappo di Marianna Scoccia alle prossime sfide elettorali. Dopo l’emergenza Coronavirus, il centrodestra fissa gli obiettivi futuri. L’intervista al coordinatore di FdI, Etelwardo Sigismondi.

Superato il momento in cui il Covid 19 ha catalizzato l’attenzione della politica, lentamente ricomincia l’attività “ordinaria”, con il centrodestra abruzzese che ritrova vecchi e nuovi problemi. Ricomincia con lo strappo di Marianna Scoccia, passata ufficialmente all’opposizione e in deciso avvicinamento a Italia Viva, che comunque ha sorpreso poco, considerato il pregresso nei rapporti tra la sindaca di Prezza e la maggioranza di centrodestra. “Niente di nuovo sotto il sole d’Abruzzo”, ha infatti commentato il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi al microfono de IlCapoluogo.it. Al di là di questa “rottura annunciata”, per Sigismondi il centrodestra abruzzese è pronto alle nuove sfide, attraverso rapporti leali tra i partiti della coalizione. E nemmeno il particolare assetto rappresentato da un presidente di Regione in quota FdI e una maggioranza relativa di consiglieri della Lega sembra turbare più di tanto la politica regionale: “La coalizione sta lavorando bene, in maniera serena, e penso che si veda. Rispetto a qualche anno fa c’è una Regione meno arrogante e più vicina ai problemi della gente. C’è molta armonia, perché l’alleanza si realizza non solo attraverso le figure istituzionali, ma soprattutto su un programma di Governo che ognuno è chiamato a rispettare, in virtù degli impegni presi con gli elettori”.
banner_doc

Politica, la sfida delle amministrative.

Nel frattempo il livello regionale torna alle prese con la spinosa questione delle candidature e della formazione delle liste, in vista delle future elezioni amministrative che interesseranno molti comuni, alcuni dei quali strategici per il centrodestra, come quelli di Avezzano e Chieti. Se su Chieti la partita si è chiusa da tempo su Fabrizio Di Stefano in quota Lega, su Avezzano è FdI che tenta di spuntarla sugli alleati per riproporre il “modello Abruzzo” o, se vogliamo, il “modello L’Aquila”.

“Sarà molto difficile riprendere il percorso – spiega Sigismondi – visto che, a parte la data delle elezioni, è complicato immaginare una campagna elettorale fatta di distanze; sarà complicato anche formare le liste. Fino ad oggi l’attenzione della politica è stata giustamente impegnata sulla lotta al Covid 19, adesso bisognerà capire come poter affrontare le sfide del futuro”.

Politica post Covid 19, il rilancio dell’economia.

Tra gli obiettivi prioritari da perseguire nell’immediato post Covid 19, Etelwardo Sigismondi individua il rilancio economico: “La politica regionale, che è già intervenuta con la pdl 118 votata l’altro giorno, non può che avere come priorità la risposta alla crisi economica. A distanza di pochi anni, abbiamo avuto la crisi del 2011 da cui non siamo mai completamente usciti, ma abbiamo avuto anche comuni pesantemente colpiti dai terremoti, perfino due volte a distanza di pochi anni, quindi la priorità del centrodestra è quella di dare risposte al tessuto economico, alle famiglie, alle imprese. I nostri sforzi saranno concentrati in questo senso, come d’altra parte abbiamo fatto anche in piena emergenza Covid 19″.

leggi anche
marsilio sospiri deramo etel
Politica
Consiglio regionale d’Abruzzo, quattro franchi tiratori in maggioranza
ELEZIONI
Politica
Election day, si vota il 20 settembre
Politica
Elezioni Avezzano 2020, Piacente: “Pd unito, la destra continua a litigare”
piero carducci
Pausa caffÈ
Piero Carducci, le opportunità dietro la crisi Covid 19
mario babbo
Politica
Avezzano 2020, Mario Babbo: porte civiche ma girevoli
Pierluigi Biondi
Politica
Comune L’Aquila, la lettera di Biondi per azzerare la giunta