L'aquila

Terremoto 2009 e Coronavirus, D’Eramo: “Dolore sommato a dolore”

Sisma 2009, D'Eramo: "La domenica delle Palme, al tempo del Covid-19, per noi sarà dolore sommato a preoccupazione e ad altro dolore".

Il pensiero di Luigi D’Eramo a 11 anni dal sisma del 2009.

“Una giornata che ha fatto da spartiacque nella storia personale di oltre 100mila persone e nella storia di una regione intera. L’Aquila rivive la domenica delle Palme, come 11 anni fa visse l’ultima giornata della sua ‘vita normale’; dopo quella notte, nulla è stato come prima”. Così Luigi D’Eramo, che scrive: “La domenica delle Palme, al tempo del Covid-19, per noi sarà dolore sommato a preoccupazione e ad altro dolore”.

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“Quest’anno – prosegue D’Eramo –  non potremo ricordare con le nostre fiaccole chi non c’è più , lo faremo raccogliendoci in silenzio da casa. Una sofferenza che si fa ancora più profonda nella solitudine di questa quarantena. Siamo stati forti e determinati in questi 11 anni; ora siamo chiamati di nuovo a dar prova di noi, della nostra capacità di far fronte alle difficoltà e alla nostra resilienza. Mi stringo in un grande abbraccio virtuale alla mia gente. Alle famiglie delle 309 vittime del terremoto di L’Aquila giunga il mio affettuoso pensiero e tutto il mio cordoglio”.
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