Coronavirus, non solo nuovi casi, da L’Aquila arrivano anche belle notizie. È stato dimesso il paziente 33enne ricoverato al San Salvatore lo scorso 9 marzo.
L’uomo, il secondo caso registrato a L’Aquila dopo quello della ricercatrice lombarda, non è residente a L’Aquila ma è domiciliato nel capoluogo di regione da diversi anni.
Dopo essere risultato positivo al contagio da Covid-19, era stato ricoverato nel Reparto di Malattie Infettive all’Ospedale San Salvatore.
Riscontrata una polmonite interstiziale, ma le condizioni del paziente sono rimaste stabili e sono, di giorno in giorno, migliorate.
Il miglioramento progressivo del paziente, unito all’urgenza di posti letto nel reparto dell’ospedale aquilano, ha portato il 33enne a dare la disponibilità per le sue dimissioni dal nosocomio.
Ora, come prevede il protocollo, l’uomo resterà in isolamento domiciliare a casa sua e sarà seguito dagli operatori sanitari quotidianamente.
Si tratta del secondo caso di dimissioni di pazienti risultati positivi a L’Aquila, dopo quello della specializzanda bresciana, dimessa in seguito alla sua negativizzazione. Per la ricercatrice lombarda, però, si può parlare di guarigione effettiva, poiché è stata sottoposta a ben 3 tamponi, risultati tutti negativi.
