L'aquila

Coronavirus, Biondi al Governo: “Abbattere le tasse”

Coronavirus, il punto della situazione per imprese e cantieri con il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi.

L’AQUILA – Gli aggiornamenti sul Coronavirus dal sindaco Pierluigi Biondi. Lettera dei sindaci dei capoluoghi al Governo.

Anche oggi appuntamento online con il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, che in diretta Facebook ha fatto il punto della situazione sull’emergenza Coronavirus, in particolare per quanto riguarda l’ultimo Dpcm.

Come ricordato dal sindaco, il nuovo decreto rappresenta una stretta su attività commerciali e di somministrazione di alimenti e bevande, con l’obiettivo di evitare affollamenti e tenere la gente in casa. Come anticipato dall’ingegner Laurini a IlCapoluogo.it, però, nel Dpcm non è previsto nulla di specifico per i cantieri. “Ne ho parlato con il Prefetto – ha spiegato Biondi – e in giornata presenteremo un quesito all’Inps per capire se a fronte di certificazione relativa alla difficoltà di reperire dispositivi personali protettivi individuali è possibile accedere agli ammortizzatori sociali”.

Il sindaco ha anche spiegato di aver scritto alle associazioni di categoria, illustrando novità e strette previste dal Dcpm, a partire da quello sui mercati. “A fronte crisi economica a cui andiamo incontro, – ha spiegato Biondi – come sindaci dei capoluoghi abbiamo inviato una lettera ai parlamentari in cui chiediamo in sede di esame dei provvedimenti disposti dal Governo da 25 miliardi, che ci sia attenzione per le attività produttive che pagano questa crisi”. Nello specifico, è stato chiesto che “non si parli di nuovo di sospensione, ma di abbattimento delle tasse, con misure efficaci e vigorose”.

“Vi chiediamo in particolare – si legge nella lettera – di porre attenzione al nostro sistema imprenditoriale, che si trova a vivere un blocco totale delle attività, andando incontro al rischio fallimento. […] Il pericolo, concreto e reale, è quello di un collasso del sistema produttivo e di una vera e propria emergenza sociale. L’Abruzzo ha già vissuto le pesanti conseguenze, in termini economici e occupazionali, del terremoto del 2009 e degli eventi sismici 2016-17. Da quelle terribili esperienze abbiamo tirato fuori una consapevolezza. Non è sufficiente sospendere i pagamenti ma bisogna procedere con abbattimenti ed esenzioni. Quest’ultima soluzione, dunque, va prevista fin da subito. Vi chiediamo con forza, inoltre, di rappresentare nel dibattito parlamentare le difficoltà dei Comuni, affinché non ricada sugli enti locali il costo di questa epidemia. Sospendere il pagamento dei tributi, infatti, vorrebbe dire strozzare le municipalità ed azzerarne le capacità di programmazione e di dare risposte ai cittadini”.

Inoltre, ha sottolineato Biondi, “sono partite le prime diffide ai presidenti di Consorzi che non consegnano ormai da tempo le schede parametriche, in modo che durante il periodo di lavoro da casa dei dipendenti sarà possibile snellire le pratiche e – una volta terminata l’emergenza – aprire celermente nuovi cantieri”

Infinem il sindaco ha illustrato l’esito della riunione dell’Unità di Crisi, in cui si è fatto il punto sui dispositivi di protezione individuali, i lavori al G8 e a Malattie infettive e sull’organizzazione del personale sanitario: “Tutti i medici, e non, sottoutilizzati siano impegati dove serve”.

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