L'aquila

Coronavirus, Biondi: “Rispettiamo la filiera di comando”

La riunione della III Commissione consiliare sul Coronavirus.

Riunione della III Commissione Politiche sociali a Villa Gioia, il punto su azioni e procedure in campo contro il Coronavirus.

Su richiesta del sindaco Pierluigi Biondi, si è riunita questa mattina la III Commissione Politiche sociali, culturali e formative del Comune dell’Aquila. L’obiettivo, quello – come sottolineato dalla presidente Chiara Mancinelli – di “condividere azioni e procedure” in atto per fronteggiare il Coronavirus. Presenti il direttore del dipartimento di Prevenzione, Domenico Pompei, e il direttore del servizio Igiene, Epidemiologia e Sanità pubblica, Enrico Giansante.

Nel suo intervento, il sindaco Biondi ha sottolineato che il Comune ha messo in campo misure “in linea con le prescrizioni governative in osservanza della catena di comando a cui tutti dovrebbero attenersi”. Il riferimento anche al “caso Vasto”, dove il sindaco Francesco Menna ha disposto la chiusura delle scuole. Per quanto riguarda la situazione sanitaria, il sindaco ha confermato che a L’Aquila c’è una sola persona contagiata, per altro in buone condizioni, per cui sono previste le dimissioni e l’isolamento domiciliare, come poi annunciato dal direttore dell’Unità Operativa di Igiene e Sanità della Asl, Enrico Giansante. Cinque i contatti stretti della paziente in quarantena domiciliare e sorveglianza attiva, di cui 3 a L’Aquila, 1 a Teramo e 1 fuori regione. Per quanto riguarda la gestioen dell’emergenza in Comune, il sindaco ha ricordato che gli uffici non sono chiusi, ma si è solo provveduto alla riorganizzazione, come tra l’altro successivamente previsto dal Ministero della Funzione pubblica. A tutto il personale, compreso quello delle partecipate, è stato chiesto se nelle due settimane precedenti l’esplosione della crisi fossero stati in zone a rischio. Tutte negative le risposte. Il sidaco ha tenuto anche a ricordare la “filiera” per quanto riguarda gli utenti del servizio sanitario: “Non bisogna recarsi direttamente al Pronto Soccorso, né chiamare il 118. Il primo contatto telefonico dev’essere col medico di famiglia che indirizzerà verso il corretto iter, in caso di sospetti”. Biondi ha poi ricordato le “carenze nella pianta organica” per quanto riguarda il personale: “Non è il momento di fare i conti con il pallottoliere, serve una svolta”, come tra l’altro richiesto anche in “tempi non sospetti”. Ad ogni modo, lo stesso sindaco ha assicurato che con uno sviluppo “normale” del contagio, la Asl è pronta.

Il dottor Giansante ha successivamente confermato che, con i dati aggiornati, nell’Asl della provincia dell’Aquila c’è un solo soggetto positivo ai test per il coronavirus Covid-19 (la donna proveniente dal nord Italia “le cui condizioni – ha precisato Giansante – sono ottime”), mentre gli altri effettuati hanno dato tutti esito negativo. Ha inoltre osservato che è stata grazie alla tempestività degli interventi della struttura sanitaria aquilana che è stato possibile rintracciare le persone che sono state in contatto con il soggetto positivo al test e applicare le misure dovute per prevenire potenziali contagi. Il dottor Pompei, dal canto suo, ha rappresentato come la macchina dell’Asl si sia mossa in modo solidale, specificando anche che verrà realizzato un triage esterno al reparto di malattie infettive dell’ospedale attraverso la chiusura di un portico, dove confluiranno le persone che dovranno eventualmente sottoporsi ai test con i tamponi, evitando in questo modo qualsiasi forma di contatto con le strutture ospedaliere interne.

Le interviste al sindaco Biondi e al dottor Pompei.

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