L'iniziativa

L’Aquila – Viareggio, finisce il Carnevale ma non l’amicizia

L'Aquila protagonista del Carnevale di Viareggio, grazie al lavoro degli alunni della scuola media Dante Alighieri, tornati sabato. Il racconto di questa magnifica esperienza

L’Aquila protagonista del Carnevale di Viareggio, grazie al lavoro degli alunni della scuola media Dante Alighieri, tornati sabato.

A partecipare al progetto, le classi prime della Scuola Media Dante Alighieri che hanno preso parte da protagonisti al celebre Carnevale fiore all’occhiello della città toscana. “I ragazzi già chiedono di poter tornare per il prossimo Carnevale, – ha riferito la professoressa Ernesta De Simone, raggiunta telefonicamente da IlCapoluogo.it – sono tutti soddisfatti dell’esperienza fatta qui a Viareggio dove le loro pupazze hanno riscosso un notevole successo condividendo la scena con i più grandi e scenografici carri allegorici”.

carnevale viareggio

Le pupazze, realizzate sulla base del progetto L’Aquila Volo dell’Arte, portato avanti dall’istituto in collaborazione con il TSA, hanno portato all’attenzione del mondo una delle più antiche tradizioni abruzzesi, il ballo della pupazza: “Non potevamo avere una cornice migliore per far conoscere uno degli elementi più significativi del folklore della nostra terra, – ha continuato la professoressa De Simone – ho visto le realizzazioni dei ragazzi attirare l’attenzione di innumerevoli turisti ed abitanti del posto. Le mie colleghe ed io, insieme ai nostri alunni, possiamo dirci più che soddisfatte e ci auguriamo che da questa esperienza possa nascere una collaborazione duratura tra L’Aquila e la città di Viareggio”.

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Un’esperienza che non si concluderà con il ritorno all’Aquila in quanto sono stati molti gli spunti di riflessione che i ragazzi hanno potuto cogliere e che dovranno rielaborare in classe: “Sia le pupazze che i carri allegorici sono stati allestiti per riflettere una tematica di attualità – ha precisato la professoressa Daniela Di Genova – i ragazzi hanno quindi appreso in maniera diversa dall’ordinario la gravità di tematiche come la pedofilia, la tutela dell’ambiente la pericolosità dei social network ed il valore della cultura. Ognuno di loro sarà chiamato a riflettere su questi temi con elaborati ed esposizioni in aula”.