L'aquila

Giorno del ricordo, una rotonda dedicata alle vittime delle foibe

Il Giorno del ricordo a L'Aquila. Le iniziative previste per la commemorazione delle vittime delle foibe.

Giorno del Ricordo, le iniziative del Comune dell’Aquila.

In occasione del Giorno del Ricordo, istituito con la legge numero 92 del 30 marzo 2004 con l’obiettivo di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra, il Comune dell’Aquila ha promosso o sostenuto iniziative che si svolgeranno domenica e lunedì prossimi.

Domani, 9 febbraio, alle ore 15:30, è in programma l’intitolazione della rotonda situata in viale Corrado IV, nei pressi dell’area mercato di Piazza D’Armi, “Ai Martiri delle Foibe”. Nella medesima giornata, alle ore 17:30 al Palazzetto dei Nobili, si svolgerà il convegno “Dalle foibe all’esodo” promosso dal Comitato 10 febbraio.

Lunedì 10 febbraio, Giorno della Memoria, alle ore 11 il vice presidente del Consiglio comunale, Ersilia Lancia, su delega del primo cittadino deporrà una corona d’alloro in via Norma Cossetto, nel quartiere di Cansatessa. Sempre lunedì, nella sopra citata rotonda di viale Corrado IV alle ore 16, sarà deposta una corona d’alloro nei pressi della lapide dedicata, come recita l’iscrizione al “Ricordo e alla memoria degli italiani martiri delle foibe e degli esuli istriani, giuliani e dalmati”. Saranno presenti il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

“Il circolo locale di Fratelli d’Italia – ha sottolineato il portavoce di FdI, Michele Malafoglia – ha apprezzato l’iniziativa del Comune dell’Aquila di intitolare ai martiri delle Foibe un pezzo della nostra città. Anche il capoluogo d’Abruzzo avrà, finalmente, un luogo dove celebrare il Giorno del ricordo che nel 2004 è stato istituito con legge nazionale. Credo sia un segnale di emancipazione e coscienza da cui un’istituzione pubblica non può prescindere. Perché non esistono morti più importanti di altre e forse, seppur a distanza di anni, siamo riusciti a recuperare la memoria di un racconto tragico, doloroso, che ha riguardato la persecuzione di fratelli e sorelle e che vanno onorati. Ringrazio, in particolare, il sindaco Pierluigi Biondi e l’assessore comunale Carla Mannetti per l’attenzione dimostrata. I massacri delle Foibe e l’esodo che seguì sono una triste pagina di storia che nessuno deve dimenticare”.