Eccellenze abruzzesi

Unesco, prossimo obiettivo: candidare la cerca e la cavatura del tartufo

Unesco, adesso l'Abruzzo punta sul tartufo. L'assessore Imprudente: "Nei prossimi giorni sarà inviata l'adesione".

L’Abruzzo punta tutto sul tartufo e si prepara a candidarlo all’Unesco. Tavola rotonda presso la sede dell’ex Arssa. L’assessore Imprudente: “Nei prossimi giorni sarà inviata l’adesione”.

“Si sta costruendo un percorso ben definito impensabile fino a qualche anno fa. Attualmente in Abruzzo ci sono delle aziende di trasformazione, ci sono delle realtà concrete e ci sono delle associazioni che funzionano. Ma non è sufficiente”. Così Emanuele Imprudente, vice presidente della giunta regionale d’Abruzzo e assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Parchi e riserve naturali, Sistema idrico e Ambiente, intervenendo alla tavola rotonda presso la sede dell’ex Arssa che ha coinvolto i tartufai abruzzesi. Protagonista dell’incontro, naturalmente “Sua Maestà il tartufo“, che si prepara alla candidatura all’Unesco, per quanto riguarda le attività di cerca e cavatura. “La nostra Regione – ha sottolineato l’assessore Imprudente – si identifica con il nostro territorio, con le sue risorse e con la sua unicità. Per questo bisogna lavorare affinchè tutti la conoscano e la riconoscano come tale. Nei prossimi giorni sarà inviata l’adesione alla candidatura dell’Unesco per il tartufo e con un certo orgoglio porteremo avanti tutto l’iter. La cultura è bella, ma non si campa di quello, bisogna condirla con tante altre iniziative”.

La tavola rotonda allargata con proposte e idee costruttive è stata organizzata dall’Associazione Tartufai della Marsica e dalla Federazione nazionale Associazione Tartufai Italiani con il patrocinio della Regione Abruzzo, della Provincia dell’Aquila, dell’Ordine dei Dottori agronomi e Dottori forestali della Provincia dell’Aquila, del Collegio degli Agrotecnici e Agrotecnici laureati della Provincia dell’Aquila. In tanti si sono ritrovati per discutere della “candidatura Unesco della cerca e cavatura del tartufo in Italia, conoscenze e pratica tradizionali”. Nella sede dell’ex Arssa, Gianni Orlandi, presidente dell’associazione tartufai della Marsica, ha aperto i lavori ringraziando il suo predecessore Filippo Pandoli “che tanto ha fatto per questa terra e per l’associazionismo”. La discussione poi è proseguita con le relazioni tecniche di Fabio Cerretano, presidente della Federazione nazionale Associazione Tartufai Italiani, e di Antonella Brancadoro, direttore Associazione nazionale Città del Tartufo che si sono intrattenuti a illustrare l’importanza della candidatura all’Unesco della cerca della casa dura del tartufo in Italia e l’inserimento delle realtà del territorio in reti come quella della Città del Tartufo.