Lo strappo

Commissione Bilancio, strappo della Lega che abbandona i lavori

Comune dell'Aquila, esplode la crisi di maggioranza: la Lega abbandona i lavori in Commissione Bilancio.

L’AQUILA – Crisi di maggioranza, la Lega abbandona i lavori della I Commissione Bilancio. D’Angelo: “Una bambinata”.

Percorso in salita per la maggioranza di centrodestra al Comune dell’Aquila, alle prese con l’approvazione del Bilancio di previsione e i documenti propedeutici. Questa mattina, infatti, era prevista una riunione della I Commissione Bilancio a Villa Gioia, ma i lavori sono stati bruscamente interrotti dal blitz della Lega, che dopo l’approvazione del primo punto all’ordine del giorno, ha abbandonato l’Aula.

La rottura si è consumata dopo l’approvazione del Documento unico di programmazione (Dup) del Centro servizi anziani del Comune dell’Aquila, e del bilancio di previsione 2020-2022 dello stesso Csa. Prima del successivo odg, la clamorosa presa di posizione della Lega che, con il commissario Francesco De Santis, ha annunciato che il partito avrebbe abbandonato i lavori, compreso il presidente Luigi Di Luzio. A quel punto la palla è passata nelle mani del vice presidente, Daniele D’Angelo, che ha preso con un certo disappunto la decisione della Lega: «È stata una bambinata. La Lega – ha spiegato il vice presidente al Capoluogo.it – ha pensato bene di abbandonare la Commissione, di cui ha anche la presidenza, senza avvertire. In qualità di vice presidente non avrei avuto nessun problema a proseguire i lavori, ma avrei almeno voluto sapere dal presidente cosa avevano in mente e come volevano gestire la Commissione. Per questo ho dichiarato che non ritenevo corretto il comportamento del presidente e per me la comissione era rimandata».

Una volta che anche il vice presidente ha abbandonato i lavori, però, come da regolamento ha preso la presidenza il commissario “anziano”, Stefano Palumbo, che – dopo una discussione su quanto era accaduto – ha rimandato la Commissione, in quanto mancava l’amministratore unico dell’ASM, di cui era prevista l’audizione: «Ho ritenuto a norma regolamento di cercare di dare continuità alla Commissione, – ha spiegato Palumbo al Capoluogo.it – prendendo poi atto che non si poteva continuare senza la prevista audizione dell’amministratore unico dell’ASM. Dal punto di vista politico è chiaro che su un atto fondamentale come il bilancio si è verificata una spaccatura pesante, un regolamento di conti rispetto alla spartizione di posti di comando che ha sempre caratterizzato questa amministrazione, che evidentemente non ha la maturità giusta per amministrare la città».

Muti, al momento, i telefoni dei consiglieri della Lega, che non indendono rilasciare dichiarazioni a riguardo. Ma è comunque chiaro il messaggio inviato agli alleati: senza la Lega il Bilancio non si approva. A questo punto, la verifica di maggioranza chiesta a seguito dell’elezione del presidente della III Commissione appare inevitabile, per non arrivare in Consiglio con le tensioni in atto.

(Foto di repertorio)

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