Ambiente

Dalla Val Vibrata a L’Aquila per dire no al depuratore industriale

La protesta contro il depuratore industriale in Val Vibrata arriva a L'Aquila. La manifestazione mentre si riuniva la Conferenza dei servizi.

L’AQUILA – La protesta contro il progetto per la realizzazione di un depuratore industriale a Nereto.

In occasione della Conferenza dei Servizi che si è tenuta oggi a L’Aquila sul progetto di realizzazione di una piattaforma di trattamento di rifiuti liquidi non pericolosi, sostanzialmente un depuratore industriale, nella zona industriale di Nereto, manifestazione di protesta da parte dei cittadini della Val Vibrata, e Nereto in particolare, che si oppongono al progetto.

protesta nereto

«La Val Vibrata – spiega al microfono del Capoluogo.it Gabriele Frattari – è già riconosciuta come una delle zone più inquinate d’Italia, quindi da questo punto di vista abbiamo già dato abbondantemente». Motivo della protesta, «un’azienda nell’area industriale di Nereto, che da lavanderia industriale vuole riconvertirsi in piattaforma per il trattamento di rifiuti liquidi non pericolosi. Avrebbe un uteriore impatto negativo per tutto il territorio».

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«La pratica – spiega Frattari – è partita due anni fa, ma non ne abbiamo saputo niente. Solo due mesi fa noi cittadini ne siamo venuti a conoscenza. La pratica è già passata al Comitato VIA, anche se con prescrizioni e oggi era prevista la Conferenza dei servizi, per questo abbiamo organizzato una manifestazione, dopo che in soli 10 giorni sono già state raccolte 8500 firme contro il progetto a cui si oppongono sia i cittadini della Val Vibrata, che si sono costituiti in Comitato [presieduto da Raffaele Quaglia, ndr], che le relative amministrazioni comunali».

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La manifestazione di oggi è solo l’ultimo tassello di una battaglia portata avanti a suo di presidi e riunioni, al fine di sollecitare gli enti a porre in essere le possibili azioni di contrasto al progetto.

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