L’AQUILA – AC Parrucchieri, come Andrea Cossu e Agnese Caruso, giovani parrucchieri che hanno deciso di scommettere coraggiosamente su una nuova attività.

Un salone dal design natural chic per prendersi cura di se stessi, con le teste tra le mani di Andrea e Agnese, giovani sì, ma anche preparati. 19 anni di esperienza in due.

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La storia di Andrea e Agnese – aquilani di 30 e 27 anni – protagonisti dietro la nuova realtà di Ac Parrucchieri, ha un che di speciale. Galeotto fu, neanche a dirlo, proprio il lavoro di parrucchieri. Si sono incontrati e scelti in salone ed ora hanno deciso di avviare un nuovo percorso insieme, unendo le rispettive specializzazioni tra tagli, messe in pieghe e colori all’ultima moda.

«Ho fatto tanta gavetta, ma ora, dopo anni di lavoro e numerosissimi corsi, ho un salone tutto mio. Mio e di Agnese, naturalmente», racconta Andrea Cossu alla redazione del Capoluogo. Andrea nasce e cresce professionalmente nel salone di Gabriella Furore, una realtà consolidata nel tempo, «nella quale mi sono identificato diventando, da ragazzo di bottega, un vero e proprio punto di riferimento». Parrucchiere da più di dieci anni comincia una nuova avventura, al fianco di Agnese Caruso, conosciuta proprio nel salone Furore parrucchieri di Loredana Cossu, nel 2014. 

«Ho frequentato la scuola I Parrucchieri Academy di Alessandro Conversi, qui a L’Aquila», spiega Agnese Caruso. «Dopo i tre anni di corso ho avuto diverse esperienze professionali in negozi. La mia formazione si è svolta prevalentemente da Furore parrucchieri. Fino, poi, ad arrivare qui».

AC Parrucchieri, inaugurato un mese e mezzo fa nei locali dell’ex C&D, sulla SS 17, è stato il punto di arrivo di un cammino professionale pronto a ripartire, una volta ancora. Del resto Andrea e Agnese, i proprietari dell’attività, hanno deciso di ascoltare una passione arrivata ad un’età già consapevole sulla scelta del proprio futuro professionale.

Specializzata nei colori lei, nel taglio lui, hanno deciso lo scorso maggio di aprire un salone insieme. «Avevamo il desiderio e la necessità di metterci in gioco, con le nostre capacità, la voglia di fare e il nostro entusiasmo». Al resto ci penserà il tempo e davanti ai due giovani parrucchieri ce n’è davvero molto.

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